“Più di Putin…”: Juventus, il clamoroso attacco gela Agnelli

La Juventus, con Real e Barcellona, di Agnelli sta tentando di nuovo di far nascere la Superlega, ma è arrivata una risposta molto dura.

Juventus, Real Madrid e Barcellona, dopo il tentativo dell’anno scorso, stanno riprovando ad instaurare la ‘Superlega’. Come quanto riportato dalla ‘Gazzetta dello Sport’, i dirigenti delle tre squadre hanno modificato il concetto iniziale di ‘Superlega’, aggiungendo promozioni e retrocessioni, in due serie da 20 squadre l’una.

 

Il progetto della Superlega, infatti, è tramontato l’anno scorso, perché si basava sulla nozione di un torneo a numero chiuso. Tale concetto è stato subito rifiutato dai tifosi delle varie squadre. Tantoché ci fu una diaspora dei club che presero parte a tale progetto, lasciando ‘solo’: Juventus, Real Madrid e Barcellona.

Dopo questa nuova formula di promozioni e retrocessioni, il concetto di Superlega è balzato di nuovo agli onori della cronoca. Alexander Ceferin, presidente della Uefa, durante il suo intervento al ‘Business of Fotball Summit’ organizzato da ‘Finacial Time’, ha attaccato subito questo nuovo tentativo di far nascere questa competizione: “I club sono liberi di un creare un proprio torneo, ma poi non si aspettino di partecipare a quelli della Uefa. Hanno usato prima una pandemia ed ora usano una guerra”.

Tebas pensieroso
Tebas (LaPresse)

Juventus, Tebas su Agnelli: “Se non spiegherà oggi questo nuovo tentativo vuol dire che mentirà”

Non solo Ceferin ha attaccato duramente questo nuovo tentativo di creare la Superlega. Javer Tebas, presidente de la Liga, infatti, è andato giù duro nel suo intervento al ‘Business of Fotball Summit’: “I club della Superlega? Mentono più di Putin. Noi delle leghe nazionale siamo tutti degli idoti, considerando che siamo tutti contrari a tutto ciò”.

Tebas ha poi continuato: “Mi sento profondamente umiliato di far rivivere la Superlega. Se Agnelli non spiegherà oggi questo nuovo tentativo vuol dire che mentirà. Si è incontrato a casa sua con il Barcellona ed il Real Madrid. Ora stanno affermando che non vogliono posti fissi, creando un danno enorme al mondo del calcio”.