“Ma anche no, resti dov’è”: Juventus, le dichiarazioni gelano Donnarumma

Donnarumma resta nella bufera dopo l’errore commesso in Champions League: si riapre la pista che lo riporterebbe in Italia.

Rischia di avere pesanti ripercussioni, per Gianluigi Donnarumma, l’errore commesso mercoledì in occasione della gara con il Real Madrid costato al Paris Saint Germain l’eliminazione in Champions League. Il rapporto con la tifoseria del club, dando uno sguardo ai commenti lasciati sui social network, pare ampiamente deteriorato al punto da rendere possibile un clamoroso addio nella prossima sessione del mercato.

Donnarumma preoccupato
Gianluigi Donnarumma (Ansa)

Il portiere, dopo aver lasciato il Milan a parametro zero, pensava di trovare a Parigi le condizioni ideali per consacrarsi a livello mondiale invece, in questi mesi, sono arrivate più delusioni che soddisfazioni. Il dualismo con Keylor Navas, deciso dal tecnico Mauricio Pochettino, è stato costante e spesso lo ha costretto ad osservare i compagni dalla panchina.

La défaillance che ha portato alla prima rete di Karim Benzema ha ulteriormente aggravato il quadro ed ora il futuro del calciatore resta tutto da scrivere. Possibile, addirittura, un suo ritorno nel campionato italiano: a seguirlo con particolare interesse infatti, stando a quanto riportato dalla ‘Gazzetta dello Sport’, è la Juventus.

Donnarumma pensieroso
Gianluigi Donnarumma (Ansa)

Donnarumma, possibile l’approdo alla Juventus

I bianconeri sono più che soddisfatti di Wojciech Szczęsny (tornato ad ottimi livelli dopo un avvio di stagione complicato) tuttavia l’opportunità di mettere finalmente le mani su Donnarumma intriga molto il club. Una prospettiva, invece, meno apprezzata da alcuni tifosi che non vedono di buon occhio lo sbarco dell’ex Milan a Torino.

È il caso, ad esempio, di Monica (“ma anche no”) mentre secondo Beppe è meglio che l’estremo difensore “resti dov’è”. Commenti destinati a non influire sulle scelte di mercato della Juventus, che nelle prossime settimane continuerà a monitorarlo. L’operazione, dal punto di vista economico, si preannuncia complicata. Guadagna infatti 8 milioni netti e i vantaggio del Decreto Crescita scatteranno soltanto dal 2023. Ma l’idea è concreta.