“Ma che ti inventi?”: Mazzarri nel caos, scoppia la polemica dopo lo Spezia

Sconfitta per il Cagliari di Mazzarri nel match salvezza contro lo Spezia. I sardi perdono nettamente e scoppia la polemica.

Termina con un successo dello Spezia il match salvezza tra i liguri e il Cagliari. La squadra di Mazzarri non riesce a tornare da La Spezia nemmeno con un punto. A decidere il match ci hanno pensato le reti di Erlic e Manaj dopo che Verde aveva oltretutto fallito un calcio di rigore nella prima frazione di gioco.

Walter Mazzarri tecnico del Cagliari
Walter Mazzarri (LaPresse)

Una sconfitta per certi versa inattesa, visto che lo Spezia era in un pessimo momento di forma, mentre il Cagliari, se escludiamo il ko contro la Lazio, nelle ultime partite sembrava aver trovato la quadra giusta per puntare alla salvezza. Oltretutto il risultato, se da un lato consente allo Spezia di fare un importante balzo in classifica, rigetta il Cagliari in piena lotta salvezza.

Il modo in cui è maturata la vittoria, abbastanza netta, ha oltretutto indotto i tifosi dello Spezia a polemizzare con Mazzarri e con la sua proverbiale propensione a trovare scusanti. Su Twitter sono stati diversi i messaggi polemici nei confronti del tecnico, riassumibili con un “Che scusa ti inventi adesso?”

Spezia-Cagliari, sconfitta per Mazzarri
Un’azione di gioco tra Spezia e Cagliari (LaPresse)

Cagliari, Mazzarri dopo il ko con lo Spezia: “Due errori fatali”

Il tecnico dei rossoblù ha comunque così commentato nel post partita a DAZN: “Abbiamo fatto due errori tecnici che ci hanno impaurito e poi hanno favorito lo Spezia. Alla fine ci siamo fatti praticamente del male da soli. Prima del rigore abbiamo concesso due palle gol. Sono stati più bravi di noi e hanno vinto loro.”

Mazzarri poi lancia già la sfida al Milan: “Ricompattiamoci immediatamente e pensiamo già al Milan. Quando giochiamo al meglio e mettiamo in campo tutte le nostre forze non ce ne è per nessuno. Ma dobbiamo svegliarci e cambiare atteggiamento con le dirette concorrenti per la salvezza, perché rischiamo di dilapidare quanto di buono fatto fino a questo momento.”