“Non c’è dubbio…”: Serie A, annuncio a sorpresa dal Governo

L’Italia va verso un importante passo avanti per la Serie A per ciò che concerne la capienza degli stadi, in epoca di pandemia.

Lo stato d’emergenza vigente in Italia, per ciò che concerne il coronavirus, non sarà ulteriormente prorogato al termine del mese di marzo. Ciò significa che ci saranno dei cambiamenti nell’assetto generale civile ma anche per quanto concerne lo sport, e nella fattispecie il calcio.

Pallone di Serie A schierato in campo
Pallone Serie A, 2021-22 (LaPresse)

A partire da metà di febbraio si è tornati al 75% dei posti che si possono occupare, permettendo così di mantenere il necessario distanziamento oltre all’obbligo dell’utilizzo delle mascherine. Tuttavia, nonostante non sia ancora terminata la pandemia, la gestione della stessa è cambiata ed è diversamente controllata, grazie soprattutto alla diffusione dei vaccini.

Si tornerà alla normalità, sebbene gestita con un rigore e un’attenzione differenti, e quest’ondata invaderà anche lo sport. All’aperto attualmente non è più obbligatorio l’utilizzo dei dispositivi di protezione personali e sarà abolito il distanziamento, negli stadi.

Il pallone di Serie A esposto in Napoli-Milan
Serie A 2021-22, pallone (LaPresse)

Serie A, torna la capienza degli stadi al 100%: ecco quanto

Ai microfoni di ‘Rai Radio 1’ è intervenuto il Sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, il quale ha raccontato interessanti novità da qui a poche settimane: “Sicuramente entro fine marzo gli stadi torneranno alla capienza del 100%, ci siamo”.

In realtà in Italia si sta assistendo a un aumento dei contagi, una risalita della curva, ma ciò non sembra comunque ostacolare l’intenzione di ripristinare per quanto più possibile i ritmi precedenti al Covid-19. Si cerca in qualche modo di passare alla fase di convivenza con il virus, la cui letalità si è ridotta. In tal senso Costa chiarisce: “Non c’è dubbio che ci sia un innalzamento dei contagi, ma fortunatamente la pressione sui nostri ospedali ha numeri assolutamente sotto controllo. Questo elemento però ci convince ancor di più di quanto sia importante completare il ciclo vaccinale con la dose booster”.