Juve, non solo Dybala: in arrivo altre cinque cessioni

Si apre il piano cessioni della Juve in vista della prossima stagione. Dopo il mancato rinnovo di Dybala, la società bianconera sarebbe pronta a una vera e propria rivoluzione con altri cinque addii entro la prossima estate

La Juventus ha scelto di non rinnovare il contratto a Paulo Dybala chiudendo ufficialmente le porte all’attaccante argentino. Una presa di posizione chiara e decisa che sancisce la parola fine su una storia d’amore lunga 7 anni.

Agnelli e Arrivabene a bordo campo
Agnelli e Arrivabene (LaPresse)

La Joya, dal canto suo, inizierà a guardarsi intorno per cercare di capire e valutare il suo prossimo e immediato futuro. L’Inter osserva interessata, ma attenzione anche all’Atletico Madrid, pronto a spingere il piede sull’acceleratore per cercare di strappare l’attuale numero 10 della Juventus alla concorrenza.

Detto questo, la società bianconera potrebbe chiudere le porte del rinnovo anche a Bernardeschi. L’ex Fiorentina guadagna attualmente 4 milioni di euro. La Juventus potrebbe mettere sul piatto della bilancia un’offerta cash da circa 2 milioni di euro, ma che difficilmente il giocatore accetterà.

Dybala in azione con la maglia della Juventus
Dybala (LaPresse)

Cessioni Juve, via anche Ramsey, Alex Sandro, Rabiot e Arthur

Piazza pulita e totale rivoluzione a centrocampo. Sarà questo il piano di Arrivabene e Cherubini, soprattutto per alleggerire drasticamente il monte ingaggi bianconero. Oltre a Bernardeschi, la Juventus potrebbe dire addio a Ramsey (definitivamente), Alex Sandro, Rabiot e Arthur.

Quattro cessioni, più il mancato rinnovo di Bernardeschi, che potrebbero consentire alla Juve di risparmiare circa 28-30 milioni di euro netti sul monte ingaggi. Quattro o cinque cessioni per rifondare il centrocampo. Jorginho potrebbe rappresentare un chiaro obiettivo, così come Pogba. Il centrocampista del Chelsea, valutato circa 50 milioni, potrebbe ricoprire il ruolo di regista, mentre Pogba arriverebbe a parametro zero, ma solamente dinanzi a uno stipendio da 7-8 milioni di euro (circa la metà di quello percepito attualmente allo United.