La Juve risparmierà 31 milioni dal monte ingaggi: largo alle cessioni

Il monte ingaggi della Juve sarà ridimensionato in maniera drastica e immediata già dall’imminente sessione del mercato estivo. Al mancato rinnovo di Dybala seguiranno nuove cessioni a sorpresa

Come confermato negli ultimi giorni, la Juventus dirà addio a Dybala al termine della stagione. Il club bianconero ha scelto di non rinnovare il contratto al numero 10 argentino per aprire un nuovo ciclo basato su Vlahovic e sull’investimento fatto nella recente sessione del mercato invernale.

Agnelli e Arrivabene osservano a bordo campo
Agnelli e Arrivabene (LaPresse)

Addio a Dybala, ma non solo. Con l’addio della Joya, la Juventus risparmierà circa 7,3 milioni di euro netti. Non solo: Arrivabene e Cherubini proveranno a cedere anche Ramsey ( 7 milioni di euro annui fino al 2023), Rabiot (7 milioni di euro fino al 2023) e occhio a Bernardeschi, il quale potrebbe chiudere la sua avventura in bianconero per mancato accordo sul rinnovo contrattuale.

La Juventus valuterà anche il futuro di Arthur e Alex Sandro, i quali pesano sul monte ingaggi complessivamente per 11 milioni di euro: 5 milioni lo stipendio dell’ex Barcellona, 6 milioni quello del terzino brasiliano. Anche in questo caso, non è escluso che la dirigenza bianconera possa valutare il doppio addio.

La Juventus festeggia dopo un gol
Juventus (LaPresse)

Monte ingaggio Juventus: si punta a un risparmio da 31 milioni di euro

Con le possibili cessioni e i mancati rinnovi onerosi, la Juventus potrebbe risparmiare circa 31 milioni di euro netti dal monte ingaggi. Un risparmio netto e oneroso che potrebbe consentire ad Arrivabene e Cherubini di puntare con forte decisione su due nuovi innesti di qualità.

Pogba e Zaniolo restano i primi obiettivi del mercato estivo. Per quel che riguarda il capitolo rinnovi, invece, dopo il mancato accordo per Dybala, la Juventus potrebbe salutare anche Bernardeschi. Discorso diverso per Cuadrado, De Sciglio e Perin, i quali potrebbe restare alla Juventus con una nuova offerta di rinnovo contrattuale al ribasso.