Futuro Juventus, no Dybala no problem: Allegri ha due motivi per esultare

La Juventus è pronta a salutare Dybala, ma Allegri non teme nessun contraccolpo: il livornese ha già due motivi per esultare, in vista del 2023. 

La ferita è ancora fresca, seppure sia passata ormai una decina di giorni. Dybala e la Juventus si diranno addio al termine di questa stagione. E ognuno sarà richiamato a ripartire dalle rispettive certezze, in attesa di capire quale futuro attenderà ciascuna delle due parti.

Allegri ride
Allegri (LaPresse)

Anche perché, se Dybala ha bisogno di trovare un top club pronto ad accoglierlo, la Juventus ha bisogno di trovare un calciatore che sia capace di raccogliere appieno l’eredità dell’argentino.

Un’eredità mica da poco: 113 reti e 48 assist in oltre 240 presenze con la maglia della Vecchia Signora. Un bottino di tutto rispetto, quello dell’ex Palermo, che lascerà inevitabilmente un vuoto nella rosa di Massimiliano Allegri.

Dybala esulta
Dybala (LaPresse)

La Juventus saluta Dybala, ma Allegri ha due motivi per esultare

Un vuoto che la dirigenza bianconera è pronta a colmare sul mercato. E da questa serata, il tecnico livornese non può che avere due motivi per sorridere ed esultare. In cima alla lista delle priorità juventine non ci sarebbe solo il riscatto di Alvaro Morata, ma anche e soprattutto l’affondo per un giovane di qualità e talento come Giacomo Raspadori.

Due nomi che sono stati grandi protagonista nella serata di sosta di quest’oggi. Lo spagnolo è stato autore di una doppietta con la sua Spagna, nel match contro l’Islanda. Così come il giovane attaccante del Sassuolo, a segno due volte nella sfida tra Turchia e Italia.

E in attesa che il calciomercato entri nel vivo, la Juventus sorride e guarda con ottimismo al prossimo futuro. In primis perché Alvaro Morata è apparso in salute ed è tornato centrale anche nella sua ‘Roja’. E poi anche perché l’obiettivo numero uno per l’eredità di Dybala, Giacomo Raspadori, ha brillato per maturità e talento, nella serata di ‘reazione’ da parte degli azzurri. La scelta di Cherubini e Allegri si preannuncia come quella giusta.