Rivoluzione in campionato: arriva la svolta che cambia tutto

Rivoluzione all’interno del campionato inglese, arriva la svolta che può cambiare tutto per il futuro: ecco cosa è stato deciso

Dall’Inghilterra arriva la svolta che cambia le decisioni per il futuro. In materia Covid-19, quindi, iniziano ad arrivare i primi cambiamenti di programma. Con l’obiettivo di riportare tutto alla normalità quanto prima.

Klopp sorride e abbraccia Pioli
Jurgen Klopp, e Stefano Pioli (LaPresse)

La Premier League, per prima anche in questa decisione, ha stabilito nuove regole per il tracciamento degli atleti (e dei diversi staff) che possono risultare positivi all’interno dei vari club. Non tutti, quindi, saranno più tracciati ‘a tappeto’.

La decisione ufficiale prevede, infatti, che a sottoporsi a tampone saranno solamente coloro che risulteranno sintomatici. Da lì, chi presenterà i sintomi del virus, sarà controllato tramite tampone appunto e, in caso di positività, sarà posto in isolamento. Oltre che essere sottoposto alle cure previste e necessarie.

Giocatori Tottenham si abbracciano Premier League
Tottenham (LaPresse)

Rivoluzione in Premier League, i club ufficializzano la decisione: “Test solo per i sintomatici”

La Premier League, fin da subito, è stato il primo campionato europeo a voler spingere per tornare quanto prima alla normalità. Per questo motivo, dopo le restrizioni attuate a causa del Covid-19, è stato il primo campionato a voler riaprire gli stadi al 100%. Ora è arrivata anche un’altra novità ufficiale. I club in assemblea hanno, infatti, deciso che: “A partire 4 aprile, la Lega rimuoverà i test per il Covid-19 bisettimanali su giocatori e personale. Si passerà pertanto allo svolgimento dei test solamente per i sintomatici“.

“Il benessere – si legge ancora nella nota della Premier League – dei giocatori e di tutti i presenti nelle società rimane una priorità. Si continuerà a monitorare la situazione legata al Covid. E saranno ancora adottati i protocolli di Lega, restando legati a quanto riferito dalle autorità sanitarie”. Una decisione questa che potrebbe ben presto diventare un modello per gli altri campionati d’Europa. Serie A compresa.