“Mi hanno chiesto di…”: Inter, l’annuncio che i tifosi aspettavano con ansia

Inter, successo tra le polemiche contro la Juventus di Max Allegri. Inzaghi analizza il match e fa esultare ancora i tifosi: annuncio in diretta.

L’Inter batte la Juventus all’Allianz Stadium e resta in corsa per la vittoria finale del campionato. Lo scudetto resta un obiettivo ancora alla portata per la formazione di Simone Inzaghi. Proprio il tecnico nerazzurro, dopo il successo nel derby d’Italia contro Massimiliano Allegri, è intervenuto in diretta ai microfoni di ‘DAZN’ per analizzare il successo corsaro.

Inzaghi e la panchina dell'Inter si sbracciano
Inzaghi (LaPresse)

Di seguito uno stralcio delle sue dichiarazioni: “Tappa fondamentale, stiamo rincorrendo Milan e Napoli. Abbiamo perso punti che cercheremo di recuperare nelle partite che mancano da qui alla fine. Pressione? Poca. Sono più avanti di quello che mi aspettavo nei risultati e nei trofei. Sono mancati i risultati nelle ultime partite, abbiamo avuto fuori giocatori importanti. Stasera era una tappa fondamentale. Stiamo ad inseguire gli altri, i favoriti sono loro. L’Inter non vinceva da undici anni. Non si è fatto nulla stasera, è solo una tappa che deve avvicinarci al Napoli e al Milan”.

Inter, Inzaghi detta indicazioni
Inzaghi (ANSA)

Inter, l’annuncio di Inzaghi sul rinnovo contrattuale

Poi prosegue: “Il mio futuro legato a questa partita? Ho un contratto di due anni e la società mi ha già chiesto di prolungarlo. Ho chiesto di aspettare fino alla fine, i risultati valgono. Sette mesi sono stati offuscati da un pareggio con Genoa e Fiorentina. Sento la fiducia dei giocatori, della società e della curva. Per sei o sette mesi abbiamo fatto divertire, è normale che ci siano delle critiche oggi. Sono nel calcio da 30 anni, è giusto accettarle”.

Rigore Calhanoglu, Inzaghi dice la sua

E in chiusura: “Il calcio di rigore? C’era ed era già gol sulla ribattuta. Non doveva essere ripetuto. All’andata ho lanciato la casacca e sono stato espulso, perciò non ho detto niente. Sono stato zitto ed ho guardato. Cosa mi ha messo in difficoltà della Juventus? Poco. Nel primo tempo c’era un fallo netto su Handanovic. Nel secondo tempo c’è stata un’incursione di Zakaria. I miei ragazzi hanno concesso poco alla Juventus che sappiamo che squadra sia”.