Calciomercato Roma, effetto Mourinho: colpaccio prenotato per giugno

José Mourinho torna a guardare in Inghilterra per rinforzare la sua Roma che questo pomeriggio con la Salernitana vuole dimenticare il Bodo

La Roma dovrà dimenticare per un attimo il Bodo Glimt, con cui finora ha vissuto soltanto incubi ma che giovedì può superare conquistando la semifinale di Conference League, per concentrarsi sulla gara interna delle 18 contro la Salernitana. Il successo contro i granata può alimentare ancora il sogno Champions della formazione di Mourinho.

Mourinho applaude
Mourinho (Ansa Foto)

Sebbene la Juventus abbia fatto il suo dovere contro il Cagliari, i giallorossi hanno la possibilità di riportarsi immediatamente a -5 dalla formazione di Massimiliano Allegri. I bianconeri, infatti, ieri sono riusciti a tornare con la Sardegna con un successo per 2-1. La compagine capitolina deve vincere però soprattutto per rimanere quantomeno in zone Europa League. Una conclusione positiva della stagione è fondamentale pure per il calciomercato per il quale i giallorossi si sono già posti un obiettivo.

Lingard in nazionale
Lingard (LaPresse)

Roma, nel mirino è finito Lingard: Mourinho può essere decisivo per convincere il giocatore ora allo United

Secondo quanto rivelato dal ‘Mirror’, infatti, la Roma sarebbe sulle tracce di Jesse Lingard, in scadenza di contratto al Manchester United. Il rapporto tra il trequartista e i ‘Reds Devils’ pertanto sembra essere giunto al capolinea dopo parecchi anni e i prestiti al Leicester, Birmingham, Brighton, Derby County e West Ham.

Sul calciatore non c’è soltanto la squadra giallorossa ma anche un paio di inglesi intenzionate a provare l’assalto in questi prossimi mesi. Queste due rispondono ai nomi di West Ham e Newcastle. I capitolini però potrebbero avere una carta in più da giocare: José Mourinho. Il tecnico lusitano ha già avuto Lingard durante il suo percorso come allenatore del Manchester United.

Non solo questa però perché ci sarebbero altri due elementi di forte impatto da prendere in considerazione della scelta finale della stagione, vale a dire Smalling e Abraham. Con il primo, Lingard ha condiviso lo spogliatoio allo United mentre l’amicizia con il secondo è legata all’esperienza in nazionale. Altri due fattori che possono quindi giocare un ruolo chiave nell’arrivo in Italia di Lingard, che nel corso di questa stagione ha segnato appena due gol ma ha giocato soltanto 17 partite, la stragrande maggioranza delle quali partendo dalla panchina.