“Devo essere onesto…”: futuro Italia, addio a Mancini e nuovo CT in arrivo?

Chi sarà il CT dell’Italia dopo Mancini? Interpellato a tal proposito il tecnico pluripremiato si è lasciato sfuggire il suo pensiero.

Archiviata la seconda delusione mondiale consecutiva, l’Italia guarda avanti. Gravina promette grandi riforme all’interno della FIGC, istituendo tavoli e riunendo le varie componenti del calcio per portare avanti il rinnovamento del pallone italiano. Nel frattempo il CT Mancini incassa la conferma e lavora al prossimo europeo.

Roberto Mancini, CT dell'Italia
Roberto Mancini (LaPresse9

C’è però chi già pensa ad un futuro azzurro senza il tecnico di Jesi. Ed uno dei nomi che da sempre circola con più insistenza accanto alla panchina dell’Italia è quello di Carlo Ancelotti, attuale tecnico del Real Madrid.

Ancelotti a livello i club ha praticamente vinto tutto, sia in Italia, soprattutto al Milan, sia all’estero con appunto il Real Madrid, ma anche con Chelsea, PSG e Bayern Monaco. Per molti quindi la nazionale italiana sarebbe una sorta di coronamento per la sua carriera di tecnico. Una sorta di ultimo valzer che gli permetterebbe di poter mettere in bacheca anche un trofeo con la Nazionale.

Carlo Ancelotti risponde alla domande su di un suo futuro con l'Italia
Carlo Ancelotti (LaPresse)

Italia, per Ancelotti in futuro da CT? L’interessato risponde

Interpellato proprio a tal senso durante la conferenza stampa pre Chelsea, Ancelotti si è lasciato andare ad un retroscena. “A volte ci ho pensato.” ha rivelato il tecnico del Real Madrid. “Nel 2018 l’opportunità c’è stata. Però devo essere onesto: io preferisco vivere il campo tutti i giorni. Mi piace la vita dell’allenatore tutti i giorni, non solo qualche volta ogni tanto.”

Ancelotti è chiaro. Al momento le nazionali, non solo quella italiana, non fanno per lui. “Al Mondiale del 1994 da giocatore dell’Italia è stato bello, ma da allenatore preferisco altro. Non voglio lavorare solo tre giorni l’anno, voglio vivere il campo ogni giorno come fa un allenatore di club. Fino a che avrò questa visione del calcio non allenerò una nazionale.”