“Non doveva succedere”: caos Europa League, arriva l’annuncio del club

Il verdetto del campo in Europa League è stato pesante per la squadra e il presidente non ha tenuto nascosta la delusione.

Non è valso nemmeno il fattore Camp Nou. Non è stato l’anno del Barcellona. Se in Liga ha recuperato terreno ed è riuscito ad imporsi nuovamente grazie al lavoro di Xavi e anche alla disponibilità della squadra, lo stesso non è accaduto in terreno internazionale. La squadra è stata eliminata dai quarti di finale di Europa League.

Il pallone dell'Europa League in campo
Pallone Europa League (LaPresse)

La sfidante era l’Eintracht Francoforte, una formazione decisamente inferiore nei valori assoluti, la quale è riuscita a inchiodare i blaugrana sull’1-1 nella gara d’andata e ha realizzato un vero capolavoro in Spagna, vincendo per 2-3 sul campo del Barcellona.

Difficile digerire la doppia eliminazione tra Champions ed Europa League in una sola stagione, soprattutto con un passivo così affermativo. Probabilmente la squadra insieme all’ambiente in generale ha sottovalutato la competizione sia per la sua importanza che difficoltà ed è giunta la sentenza meno attesa.

Joan Laporta si presenta in conferenza stampa
Joan Laporta, Barcellona (LaPresse)

Barcellona, 30.000 tifosi dell’Eintracht sugli spalti. Laporta: “Mi scuso”

Ad aggravare la situazione c’è stata un’anomalia. Sugli spalti del Camp Nou erano presenti circa 30.000 tifosi del Francoforte. Un numero decisamente superiore rispetto a quello dei biglietti riservati al Settore Ospiti e ciò ha subito fatto scattare l’allarme su qualcosa che non è stato gestito nel migliore dei modi.

Il presidente Joan Laporta è intervenuto pubblicamente dopo la sfida, chiedendo chiarezza sulle circostanza di questa massiccia presenza: “Sono in imbarazzo per quanto visto sugli spalti, è grave. Mi scuso. Al momento stiamo rivedendo tutte le informazioni e daremo delle spiegazioni, perché non è normale. Non doveva accadere e prenderemo ogni misura necessaria affinché non si ripeta. Inoltre, se questa sconfitta è stata un fallimento, impareremo dai nostri errori. Ora pensiamo al campionato”.