Il calcio sta per cambiare: l’annuncio di Collina spiazza i tifosi

Arrivano importanti dichiarazioni di Pierluigi Collina. É il preludio ad una svolta nel calcio?

Nel corso degli anni il calcio ha più volte cambiato il proprio regolamento per adeguarsi ai tempi e rendere il gioco più entusiasmante e divertente per gli spettatori. Nessuna regola è scolpita su pietra, ma ognuna di queste può essere modificata solo ed unicamente dall’International Football Association Board, organo internazionale indipendente dalla FIFA che dal lontano 1886 si occupa di questo aspetto.

Pierluigi Collina
Pierluigi Collina (Ansa Foto)

Lungo tutta la sua lunga storia lo sport più popolare al mondo ha visto numerosi cambiamenti, e non è assolutamente escluso che in un prossimo futuro altri ne arriveranno. Tra questi, uno dei più discussi e caldeggiati da tempo è quello relativo all’introduzione, sulla falsariga di altre discipline che già ne fanno uso, del tempo effettivo di gioco.

Diversi studi hanno evidenziato che nonostante una partita duri 90 minuti complessivi, quelli in cui effettivamente il pallone è in gioco sono di media poco meno di 60. E dopo diverse discussioni in merito ecco arrivare importanti conferme su quanto l’argomento sia “caldo” direttamente da una delle fonti più autorevoli in circolazione, il presidente del comitato degli arbitri FIFA Pierluigi Collina.

Pierluigi Collina
Pierluigi Collina (LaPresse)

Collina apre al tempo effettivo: “Più spettacolo per i tifosi”

In un’intervista concessa a Calciatori Brutti, l’ex arbitro viareggino ha infatti confermato che l’introduzione del tempo effettivo nel calcio è qualcosa di cui l’IFAB sta discutendo da tempo, una mossa che potrebbe diventare necessaria per garantire che tutte le partite abbiano la stessa durata.

“Andando a vedere le statistiche notiamo che alcune squadre giocano 52 minuti, altre 43, altre ancora 58” afferma Collina, sottolineando che nell’arco di un intero campionato questi numeri fanno indubbiamente la differenza. Per poi aggiungere che bisogna pensare anche allo spettatore, che questo sia presente dal vivo allo stadio o collegato da casa dopo aver sottoscritto un abbonamento: “Paga per vedere 90 minuti di calcio, ma poi ne vede giocati la metà”.

Ma dove si perde maggiormente tempo? Collina evidenzia rimesse laterali e dal fondo, oltre ai festeggiamenti che seguono dopo un gol segnato: “8-9 minuti per le rimesse laterali, altrettanti per quelle dal fondo. Dopo ogni gol trascorre di media un minuto e mezzo, se in un tempo vengono segnate tre reti si perdono 5 minuti che sono 5 minuti di gioco in meno.”

“Ai Mondiali nuove indicazioni sui recuperi”

Ma qual è la misura di gioco effettivo verso cui si potrebbe andare? Da tempo si parla di 60 minuti, e Collina conferma: “Potrebbe essere la giusta via di mezzo, di certo già in vista della prossima Coppa del Mondo daremo indicazioni sui recuperi. A essere precisi oggi dovrebbero essere di media sui 9 minuti.”

Sembra un numero enorme e Collina ne è consapevole. Ma ricorda che tanti cambiamenti, nel calcio, sono stati accolti con scetticismo: “Per combattere contro la mancanza di spettacolo fu introdotta la regola che vietava il retropassaggio al portiere. E la reazione fu che il calcio non sarebbe stato più lo stesso. Oggi ci rendiamo conto che non è così, e anzi è più divertente.”

“Quindi – conclude – stiamo ragionando sulla cosa. Chiaro che 9 minuti di recupero oggi sembrano una cosa da far strabuzzare gli occhi. Ma così facendo concederemo la possibilità di vedere un po’ più di spettacolo a chi vuole vederlo.”