Langella: “Cagliari, ti dico l’errore più grave di questa stagione”

Ai microfoni di SerieANews.com è intervenuto Antonio Langella per parlare di Cagliari e di Simone Inzaghi.

Dopo l’ottima vittoria contro il Sassuolo, il Cagliari di Mazzarri domenica sfiderà in trasferta il Genoa. Il match del Marassi sarà ad altissima tensione, visto che i sardi sono quartultimi in classifica con sei punti di vantaggio sul terzetto formato proprio dalla squadra di Blessin, dalla Salernitana e dal Venezia. 

Mazzarri dà indicazioni
Mazzarri (Ansa Foto)

Ad inizio campionato nessuno si aspettava il Cagliari in piena zona retrocessione a questo punto della stagione. La redazione di SerieaNews.com ha intervistato Antonio Langella, storico ex giocatore del team sardo, per parlare della situazione che sta vivendo la squadra allenata da Walter Mazzarri.

Come valuta il momento del Cagliari? I rossoblù hanno buone possibilità di salvarsi?

“Contro il Sassuolo è stata una grossa vittoria, perché le altre giù stanno vincendo. E’ stata un successo fondamentale, che dà morale per le ultime partite. Possibilità di salvarsi da parte del Cagliari? Si gioca tutto negli scontri diretti contro il Genoa e contro il Venezia. Queste sono gare da non perdere, perché questi tre punti di vantaggio possono essere molto preziosi”.

Langella pensieroso
Antonio Langella (LaPresse)

Cagliari, parla l’ex Langella: “E’ stato un errore cominciare la stagione con Semplici”

Nessuno si aspettava che il Cagliari lottasse per salvarsi fino alle ultime giornate di campionato. Chi l’ha deluso di più tra società, giocatori e allenatori?

“Delusione no, perché ci sono annate che iniziano male e non le riesci poi a raddrizzare. Semplici non era da riconfermare, perché il presidente l’ha mandato via dopo poche giornate. L’errore principale forse è stato quello. Penso che il presidente doveva fargli i complimenti e poi cambiare allenatore, ma nel calcio esiste la gratitudine. Per fortuna non ha aspettato tante partite per mandarlo via. Mazzarri non è che sia andato meglio, poi c’è stata la svolta con le tre-quattro vittorie consecutive ottenute nel girone di ritorno. Tra i calciatori da chi mi aspettavo qualcosa di più? Forse da Keita, perché ci avevano puntato tantissimo”. 

Mancini ha convocato Joao Pedro per i play-off Mondiali. Come valuta questa scelta del CT? Bisogna chiamarlo ancora in Nazionale?

“Mancini per averlo convocato vuol dire che aveva delle motivazioni, perché ricordiamo anche che Joao Pedro negli ultimi anni è andato sempre in doppia cifra. Penso che il giocatore del Cagliari abbia meritato la chiamata dell’Italia”. 

Secondo le ultime indiscrezioni, Mazzarri sarebbe intenzionato a schierare contro il Genoa dal primo minuto sia Joao Pedro che Pavoletti. Sarebbe la scelta giusta?

“Sono partite secche in cui è inutile difendersi. Sei in Serie A e prima o poi il gol lo prendi. Il Cagliari ha una rosa forte e competitiva e deve andare a Genova consapevole che ha due risultati su tre. Il pareggio sarebbe oro colato, visto che con una sconfitta si metterebbe tutto in discussione e la situazione in classifica diventerebbe pericolosa. E’ importantissimo non perdere gli scontri diretti”. 

Dopo il pareggio contro la Roma, il Napoli è uscito dalla lotta Scudetto? Chi è la favorita secondo lei per aggiudicarsi lo Scudetto?

“Sì, a meno che non succeda qualcosa di impossibile, il Napoli è fuori. Penso che Inter e Milan si giocheranno il campionato fino alla fine. Bisogna stare attenti anche alla Juventus, che pian piano è salita di nuovo. Chi è la favorita tra Inter e Milan? Vedo l’Inter favorita, perché ha una rosa più completa rispetto al Milan. Dopo un momento di stanchezza, i nerazzurri sono ripartiti. Sarei felicissimo se Simone Inzaghi vincesse lo Scudetto, visto che ci ho giocato anche assieme”. 

Lei, per l’appunto, è stato compagno di squadra di Simone Inzaghi ai tempi dell’Atalanta. Come valuta la sua prima stagione da tecnico dell’Inter?

“Già a Bergamo era evidente la sua stoffa per fare l’allenatore. Alla sua prima stagione, dopo aver fatto benissimo con la Lazio, è uscito dalla Champions con una delle squadre più forti in Europa, sta lottando per il titolo, ha vinto la Supercoppa ed è in finale di Coppa Italia. Penso che contro il Liverpool, senza l’espulsione di Sanchez, l’Inter sarebbe potuta andare avanti in Champions. Bisogna fargli solo i complimenti per quello che sta facendo”.