Inter, brutte notizie per la prossima estate: c’è la decisione di Zhang

Con la squadra ancora in corsa per lo Scudetto, il presidente dell’Inter Zhang chiarisce già la posizione del club sul prossimo mercato.

Dopo la vittoria contro la Roma e la risposta del Milan contro la Lazio, la lotta Scudetto per l’Inter si fa sempre più serrata. Al netto della partita da recuperare contro il Bologna, a quattro giornate dal termine, le due milanesi viaggiano praticamente appaiate in classifica.

Steven Zhang, presidente dell'Inter
Steven Zhang (LaPresse)

I nerazzurri devono però anche pensare al prossimo mercato e a come mantenere una squadra competitiva in grado di lottare per i vertici in Italia e ben figurare in Europa. E proprio su questo fronte non arrivano notizie confortanti per i tifosi.

Stando a quanto riporta l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport il presidente dell’Inter Steven Zhang sarebbe pronto ad una stretta economica in vista della prossima stagione. Nonostante la possibile vittoria di due trofei, Scudetto e Coppa Italia, questi potrebbero alleggerire il bilancio dei nerazzurri solo di una quindicina di milioni. Il tutto rispetto a perdite previste nell’ordine di un centinaio di milioni.

Beppe Marotta, ad dell'Inter
Beppe Marotta (ANSA)

Inter, Zhang guarda alla prossima stagione: riduzione del monte ingaggi la priorità

Il presidente dell’Inter, che ieri era ad Imola per il GP di Formula 1 ed ha approfittato per parlare con John Elkann numero uno di Exor controllante della Juventus, potrebbe quindi essere costretto, di fronte alla situazione economica, a prendere drastiche decisioni. Il mercato della prossima stagione non può prescindere da considerazioni riguardo un bilancio comunque, anche nella migliore delle ipotesi, in rosso.

D’altronde, come ribadito dalla Gazzetta dello Sport, il presidente nerazzurro Zhang è da diverse settimane che ripete ai capi-area del club il diktat della prossima stagione: riduzione dei costi. Le strade sono principalmente due. Da un lato si punterà a tagliare il monte ingaggi di un 10-15%, dall’altro a chiudere il calciomercato in attivo. Quest’ultima strada inevitabilmente passerà attraverso un mercato mirato in entrata e da alcune cessioni.