“È regolare”: Salernitana-Cagliari, la sentenza in diretta spegne le polemiche

Grandi emozioni all’Arechi tra Salernitana e Cagliari. Il dirigente Walter Sabatini ha parlato nel post partita del match.

Tante emozioni e sorprese nel match dell’Arechi tra Salernitana e Cagliari. I padroni di casa sono arrivati ad un passo dal chiudere il discorso salvezza, ma i sardi hanno lottato fino all’ultimo ed hanno trovato la rete del pareggio al 98’ con Altare.

Salernitana Cagliari
Salernitana Cagliari (Lapresse)

Ora le ultime due giornate saranno decisive e la lotta salvezza, nel prossimo turno, andrà a coincidere con il discorso scudetto. I sardi ospiteranno infatti l’Inter di Simone Inzaghi ed avranno il duro compito di fermare la squadra campione d’Italia, in piena lotta scudetto. 

Nel finale di gara ci sono state polemiche veementi, proteste ed un rigore dato e poi tolto grazie al Var al Cagliari. Pochi minuti dopo il centrale dei sardi ha segnato la rete che regala ancora speranze ai tifosi rossoblù. Nel post partita ai microfoni di DAZN il dirigente del club campano Walter Sabatini ha commentato l’andamento di questo importante match.

Sabatini Salernitana
Sabatini Salernitana (Lapresse)

Salernitana, Sabatini placa gli animi

L’ex dirigente di Inter e Bologna ha parlato così, partendo in primis dal gol del club cagliaritano: “Abbiamo dovuto sopportare anche critiche ingenerose. I calciatori hanno risposto alla grande. Oggi non posso lamentarmi di questo gol preso al 120′, non so neanche a che minuto fossimo. E’ un gol legittimo e regolare. Ci dispiace moltissimo, ma siamo reduci da qualcosa di molto più grave come una retrocessione già conclamata. Ce la faremo. L’allenatore è fortissimo, la società è presente e ci sono io che non sono l’ultimo arrivato. Ce la faremo con le nostre forza”.

Il dirigente ha poi continuato parlando della prossima sfida, l’insidiosa trasferta di Empoli:“Siamo sopravvissuti, siamo arrivati a giocare questa gara in maniera prevedibile. Visto le statistiche noi avevamo il 93 % di retrocedere, ci dispiace di non aver chiuso. Andiamo ora ad Empoli contro la squadra che gioca il miglior calcio italiano. Non facciamo affidamento sugli altri, combattiamo con applicazione, tutto il gruppo sia giocatori che allenatori e quindi non abbiamo problemi a lottare”