“Lo voglio con me”: la promessa sarà realtà, sterzata sul futuro di Chiellini

Conclusa la sua carriera alla Juventus, nel futuro di Giorgio Chiellini potrebbe esserci una clamorosa opzione. E riguarda ancora l’Italia.

Dopo ben 17 stagioni insieme si è conclusa l’avventura in bianconero di Giorgio Chiellini. Il difensore ieri ha giocato la sua ultima partita con la Juventus. A breve, nell’amichevole tra Italia e Argentina, il difensore giocherà anche la sua ultima partita con la nazionale.

Giorgio Chiellini, difensore della Juventus
Giorgio Chiellini (LaPresse)

Le voci che si sono susseguite in queste settimane parlavano di una possibile chiusura di carriera nella MLS, dove Chiellini potrebbe raggiungere il suo compagno di nazionale Lorenzo Insigne. Nelle ultime ore però si sta facendo strada un’altra ipotesi per il suo futuro. A rivelarla è addirittura il presidente della FIGC Gabriele Gravina.

“Appena finirà la partita con l’Argentina gli chiederò di lavorare con me.” ha dichiarato Gravina a Tuttosport. “Chiellini è destinato a diventare uno dei migliori dirigenti in Italia. E’ serio, preparato e conosce perfettamente sia le dinamiche umane che quelle economiche. Chi lo prende con se fa un grande affare. Io lo prenderei subito.”

Gabriele Gravina, presidente FIGC
Gabriele Gravina (LaPresse)

Italia, Gravina a tutto campo: Chiellini, Agnelli e calcio italiano

“Con Agnelli parlo spesso.” ha continuato Gravina. “Questa è la casa di tutti i presidenti. Non parliamo però di Superlega. E’ un qualcosa di cui non ci sono le condizioni.” Il discorso si sposta poi sul calcio italiano in generale. Lì il numero uno della FIGC individua dei grossi problemi che vanno risolti al più presto.

“Il nostro calcio non è guarito con l’Europeo così come non è fallito col mancato Mondiale. Il problema è che da noi manca la visione di sistema che hanno ad esempio in Premier o in Bundesliga. Le squadre di Premier hanno parecchi vincoli e controlli. Non è il luogo selvaggio dove si bada solo al profitto e al risultato immediato. Da noi mancano gli investimenti sugli unici due asset fondamentali che rappresentano i veri patrimoni delle società: giovani e infrastrutture.”