Serie A, decisione a sorpresa dell’AIA per la prossima stagione

Nella prossima stagione, in Serie A, andrà in scena una novità epocale: decisione compiuta dall’Associazione Italiana Arbitri

Una svolta storica attende la Serie A nella prossima stagione. Il massimo campionato italiano nel prossimo anno sarà condizionato dal Mondiale in Qatar, al quale non parteciperà la squadra di Roberto Mancini, che ieri ha ricevuto anche la punzecchiatura dell’Adana Demirspor per la mancata convocazione di Mario Balotelli.

Alfredo Trentalange pensieroso
Trentalange (Ansa Foto)

La Coppa del Mondo, che quest’anno si svolgerà tra novembre e dicembre, provocherà un’inedita interruzione del torneo. Il campionato però sarà segnato anche da una novità ben più importante, destinata a segnare una forte cesura con il passato. Il forte elemento di rottura con il passato riguarda l’AIA, Associazione italiana arbitri del presidente Alfredo Trentalange.

Maria Sole Ferrieri Caputi in Cagliari-Cittadella di Coppa Italia
Maria Sole Ferrieri Caputi (LaPresse)

Serie A, spazio alle donne arbitro: la prima sarà Maria Sole Ferrieri Caputi, ha già diretto in Coppa Italia

Nel corso della conferenza stampa di ieri mattina all’auditorium di Coverciano per tracciare un bilancio della stagione appena conclusa, il presidente dell’AIA Alfredo Trentalange ha parlato della scelta: “Sarà per merito e non per privilegio”. Così, nel CAN sarà promossa la 32enne di Livorno Maria Sole Ferrieri Caputi.

L’arbitro a dicembre 2021 ha già diretto una partita di Coppa Italia, quella che ha visto in campo per i sedicesimi di finale Cagliari e Cittadella.
Ha alle spalle anche una partita di Serie B. Lo scorso 17 ottobre è stata già designata per la sfida tra il Cittadella e la Spal chiusa sullo 0-0. Nella stagione appena conclusa ha diretto anche 12 partite di Serie C e una del campionato Primavera 1.

Tempo fa, come ricorda la redazione di ‘SportMediaset’, Ferrieri Caputi ha concesso un’intervista al ‘Corriere della Sera’. In quella circostanza ha sottolineato ciò che proprio non sopporta: “Non chiamatemi arbitra. Novanta volte su cento lo si dice per rimarcare che sia donna. Preferisco invece essere chiamata arbitro. Quando non ci sarà più l’esigenza di sottolinearlo allora avremo raggiunto davvero una parità”, ha detto in quella circostanza. I calciatori di Serie A sono avvisati. Prendere appunti.