“Ma perché?”: Italia, la stoccata inaspettata di Mancini

L’Italia sfiderà l’Argentina per la cosiddetta Finalissima: dopo la mancata qualificazione ai Mondiali, Mancini fa arrivare la sua stoccata

L’Italia, vincitrice dell’Europeo, il primo giugno andrà a Wembley per sfidare l’Argentina, vincitrice a sua volta della Copa America. La gara sarà il prossimo impegno della nazionale italiana, ancora reduce dall’eliminazione dai Mondiali in Qatar che si terranno alla fine di questo 2022. Roberto Mancini è tornato quest’oggi a parlare in conferenza stampa.

Mancini parla al microfono Italia
Roberto Mancini (ANSA Foto)

Il mancato accesso, per un soffio, dell’Italia alla competizione dei Mondiali è ancora una ferita aperta per il gruppo azzurro guidato da Mancini. Il CT, in vista della Finalissima contro la nazionale argentina, ha convocato più di 50 giocatori per svolgere a Coverciano uno stage. E valutare condizioni fisiche e qualità tecniche di ognuno.

A questo hanno preso parte anche giovanissimi e non solamente di Serie A. Per tale motivo, avendo in questi giorni lavorato con un gruppo folto di personalità, Mancini si è stupito di come molti di loro non giochino e non abbiano mai giocato nel campionato italiano di massima serie. Ecco cos’ha affermato in merito a questo discorso.

Mancini parla con i giocatori Italia
Roberto Mancini (LaPresse)

Italia, Mancini riparte anche e soprattutto dai giovani: stupore per coloro che ancora non giocano in Serie A

Roberto Mancini, in conferenza stampa da Coverciano, parla dello stage che si sta svolgendo proprio in questi giorni. “Questi tre giorni sono stati ottimi”, ha affermato il CT che poi ha aggiunto: “abbiamo visto più di 50 giocatori e quasi tutti bravi, con un grande futuro. Speriamo abbiano la possibilità di giocare. Chi è rimasto qui non è rimasto perché migliore degli altri. Ma perché la mattina abbiamo la possibilità di allenarli e valutarli ancora meglio così da accorciare i tempi per questi giovani che hanno grandi qualità”.

“Abbiamo visto – ha rivelato Mancini – in questi giorni in totale 52 ragazzi. Alcuni giocatori tra di loro ancora non li conoscevamo neppure . E alcuni sono molto bravi. Allora mi chiedo: ma perché non giocano in una squadra di Serie A? Come è possibile? Per noi può essere molto utile “.