Mondiali in Qatar, tifosi al settimo cielo: “C’è l’indizio sulla ripescata”

L’Ecuador è ormai sempre più vicino all’esclusione dai Mondiali in Qatar. Spunta un indizio netto sulla squadra ripescata.

Il caso Ecuador-Mondiali continua a tenere banco, e continuano ad arrivare conferma su quella che dovrebbe essere un estromissione dalla competizione mondiali ormai annunciata. Il tutto legato, come noto, all’impiego del calciatore Byron Castillo, che avrebbe falsificato i documenti di nascita giocando impropriamente per la nazionale ecuadoriana. In realtà il giocatore sarebbe nato a Tumaco, in Colombia, e dunque non sarebbe dovuto scendere in campo con la selezione allenata dal commissario tecnico Gustavo Alfaro.

Roberto Mancini pensieroso
Roberto Mancini (LaPresse)

Insomma, un caso guidato dalla Federazione cilena, che avrebbe presentato tutta la documentazione necessaria per accertare proprio il fatto che Castillo non sarebbe mai dovuto scendere in campo con l’Ecuador. La commissione della FIFA sta valutando il tutto ormai da settimane, e nelle prossime ore dovrebbe arrivare anche l’annuncio ufficiale.

Gary Medel esulta con il Cile
Gary Medel (LaPresse)

Mondiali, indizio sulla ripescata al posto dell’Ecuador: non ci sono dubbi

Anche l’Italia ha guardato con grande attenzione a questa situazione. In terra nostrana, infatti, si è paventata proprio la possibilità di un ripescaggio per la nazionale di Mancini, che sarebbe dovuto avvenire grazie al ranking. Ma le possibilità, ad oggi, sono quasi nulle, come confermato a più riprese a anche dagli organi competenti, compresi quelli italiani.

A sperare, invece, è il Cile e l’indizio arrivato in queste ore sembra netto. Il profilo Instagram ufficiale di ‘Adidas‘ in Cile ha pubblicato una foto che vede Gary Medel con il pallone ufficiale del Mondiale in Qatar. Un segnale chiare, al quale viene accompagnato anche un messaggio che sembra netto: “Il viaggio comincia adesso“, ha scritto la pagina ufficiale di ‘Adidas’, facendo scatenare anche i tifosi della nazionale cilena. Servirà ancora qualche ora per l’ufficialità, ma adesso sembra davvero tutto pronto. L’Italia, come già detto, purtroppo resterà a guardare il Mondiale da casa.