Fiorentina, dopo Jovic assalto a Dodò

Dopo gli arrivi di Jovic e Mandragora, la Fiorentina di Commisso sta cercando di prendere Dodò dallo Shakhtar Donetsk.

Dopo aver raggiunto l’accordo con Vincenzo Italiano per il rinnovo del contratto, Rocco Commisso si è lanciato in sede di calciomercato per rinforzare ancora di più il team viola. Il patron della Fiorentina, infatti, è consapevole che la squadra debba essere rafforzata, vista anche la partecipazione alla prossima edizione della Conference League.

Dodò con Vinicius
Dodò con Vinicius (LaPresse)

La squadra gigliata, di fatto, l’anno prossimo dovrà farsi trovare pronta per affrontare il doppio impegno, anche perché vorrà andare più avanti possibile nella competizione europea. Per allestire un team competitivo, Rocco Commisso ha già regalato diversi calciatori a Vincenzo Italiano. 

Il primo arrivo ha riguardato il ruolo del portiere, visto l’accordo raggiungo con l’Atalanta per Gollini, poi la Fiorentina ha chiuso sia per Mandragora (8,2 milioni di euro alla Juventus) e per Jovic dal Real Madrid. L’ingaggio del centravanti serbo sicuramente rappresenta un gran colpo di mercato per i viola che, però, sono sulle tracce anche di Dodò.

Dodò controlla il pallone
Dodò (LaPresse)

Fiorentina, nei prossimi giorni ci saranno ulteriori contatti per Dodò: i dettagli

Secondo quanto riportato da ‘SerieANews.com’, infatti, la Fiorentina vuole prendere il sostituto di Odriozola ed il primo obiettivo è sicuramente Dodò dello Shakhtar Donetsk, considerando che Commisso è pronto a spendere 14 milioni di euro bonus compresi per acquisire le prestazioni del giocatore brasiliano. 

Nei prossimi giorni sono previsti contatti molto intensi con gli intermediari dell’operazione,  c’è ancora distanza tra le parti che sono al lavoro per raggiungere un’intesa. Lo Shakhtar aveva inizialmente chiesto 20 milioni di euro, mentre Commisso aveva proposto una prima offerta di 12 milioni di euro. La Fiorentina, quindi, ha alzato l’offerta e il club ucraino sta abbassando le proprie pretese, ma c’è ancora da lavorare per i protagonisti della trattativa.