Mondiali, tutto vero: non solo il Cile, un’altra Nazionale per il ripescaggio

I Mondiali di calcio si giocheranno tra pochi mesi. L’Italia non parteciperà alla competizione, ma ci sono ancora polemiche sulla vicenda. 

I Mondiali di calcio in Qatar si disputeranno a fine anno. Una competizione che si preannuncia straordinaria e che, in via del tutto eccezionale, si disputerà nei mesi invernali. Non prenderà parte al torneo l’Italia campione d’Europa con la Nazionale di Roberto Mancini che è stata incredibilmente eliminata nei Playoff contro la Macedonia del Nord.

Mondiali
Mondiali (Lapresse)

Negli ultimi mesi si è discusso molto riguardo il caso di Byron Castillo, giocatore della Nazionale dell’Ecuador. Il giocatore avrebbe falsificato il proprio certificato di nascita e sarebbe in realtà nato in Colombia, una situazione che ha generato numerose proteste. Il Cile ha fatto ricorso per sostituire l’Ecuador ai Mondiali ma ha visto rigettare questi ricorsi. 

Nelle ultime ore una nuova Nazionale sarebbe pronta a fare ricorso contro l’Ecuador, richiedendo l’esclusione della Nazionale dai Mondiali. Come riferisce La Tercera de Chile riportata da El Comercio ora è il Perù pronto a fare ricorso contro l’Ecuador.

Castillo Ecuador
Castillo Ecuador (Lapresse)

Mondiali 2022, le ultime sul possibile ricorso del Perù

Il quotidiano riferisce che il Perù, nazionale eliminata nello spareggio Mondiale contro l’Australia, ha presentato ricorso alla commissione d’appello della Fifa riguardo il caso di Byron Castillo. Precisamente il Perù chiede che venga effettuata una precisa e corretta analisi delle prove presentate in primo grado dalla federazione cilena.

Inoltre il Perù richiede che l’Ecuador venga estromesso dal Mondiale. La federazione peruviana inoltre chiede di sostituire l’Ecuador al Mondiale e di conseguenza il Perù ha terminato le qualificazioni al quarto posto e quindi davanti a Colombia e Cile, nazioni che non avrebbero il diritto di chiedere questa possibilità. Ad inizio Giugno il ricorso del Cile è stato rifiutato, ma ora tocca al Perù.