Sampdoria-Juventus, l’episodio fa esplodere i social: tifosi increduli

Sampdoria-Juventus è all’insegna della polemica per i tifosi bianconeri, al termine del primo tempo, soprattuto a causa di un dato su Vlahovic.

Il terminale offensivo della Juventus in occasione della gara di campionato contro la Sampdoria è Dusan Vlahovic. Il giocatore serbo è stato schierato da mister Allegri al centro dell’attacco, accompagnato sugli esterni a Kostic a sinistra e Cuadrado a destra. Tuttavia, la prima parte del match si è conclusa con uno scarno 0-0.

Allegri insoddisfatto
Massimiliano Allegri, Juventus (LaPresse)

Situazioni da gol ci sono state, ma pochissime davvero lampanti. Ciò fa storcere il naso ai tifosi bianconeri. A centrocampo sembra mancare la spinta per realizzare la manovra e favorire i compagni in attacco. Ciò si è notato nel contributo offerto da Dusan Vlahovic.

I dati lo dimostrano. Una mappa condivisa dal centro statistiche ‘OPTA’ su Twitter mostra che l’ex attaccante della Fiorentina nel primo tempo ha toccato appena tre palloni, ovvero almeno cinque in meno rispetto agli altri giocatori presenti in campo. Inclusi i portieri.

Vlahovic e Colley insieme sul pallone
Vlahovic e Colley, Sampdoria-Juventus (LaPresse)

Sampdoria-Juventus, un dato “incastra” i bianconeri

La mappa del campo mostra come Vlahovic si sia spostato in varie zone del campo, da sotto l’area avversaria alla metà eppure non c’è stato molto da fare. Il centravanti è apparso a tratti isolato e l’atteggiamento è stato chiaramente colto dai tifosi, che si sono scatenati coi commenti sotto al post condiviso sui social.

Molti utenti si sono limitati a scrivere “Allegrismo”, riattivando polemiche già accese nella scorsa stagione rispetto al gioco espresso dalla squadra allenata dal tecnico toscano, a tratti considerato poco efficace e strategico. Francesco Licandro analizzando le azioni menzionate da ‘OPTA’, scrive: “Dei 3 palloni toccati uno è quello del calcio d’inizio e un altro il quasi autogol, quindi a conti fatti è 1 pallone toccato in 45 minuti e ad almeno 35 metri dalla porta…”. Emmanuel, invece, ancora più critico riassume la mappa: “L’obiettivo è pareggiare”.