“Non è cosi determinante…”: Milan, frecciata inaspettata dell’ex rossonero

C’è chi non è convito da uno dei giocatori chiave del Milan di Stefano Pioli. E cosi l’ex rossonero si è espresso cosi a ‘La Gazzetta dello Sport’. 

Vincere lo Scudetto è un’impresa ardua. Provare a vincerlo per due anni di fila, è qualcosa di ancora più complicato. Lo sanno bene in casa Milan, dove ovviamente arrivare in fondo e vincere il titolo resta l’obiettivo principale della società. In queste ultime settimane il club si è impegnato anche per rinforzare la rosa a disposizione di Stefano Pioli, ma non è finita. C’è ancora da lavorare, visto che mancano degli elementi per definire la squadra rossonera completa sotto ogni punto di vista.

Rafa Leao e Zlatan Ibrahimovic in campo
Rafa Leao e Zlatan Ibrahimovic (LaPresse)

Si cerca, ad esempio, un centrocampista ed i nomi fatti sono tanti. Una prerogativa, sempre la stessa: giovani di talento e che non richiedano un esborso economico troppo importante. L’obiettivo, di fatto, è di quello di scovare talenti come Leao, magari pagandoli qualcosa in meno rispetto a quanto fatto al tempo con il Lille (35 milioni di euro).

Roberto Donadoni in conferenza
Roberto Donadoni (LaPresse)

Milan, che frecciata dall’ex Milan Roberto Donadoni

Leao, di fatto, è stato uno dei protagonisti della scorsa stagione. Da lui sono passati non soltanto gol decisivi, ma anche le speranze di un popolo che proprio guardando a Rafa hanno ritrovato un giovane di belle speranze, in grado di caricarsi sulle spalle le squadre nonostante i pochi anni sulla carta d’identità. C’è, però, chi non è convinto di quello che è il ruolo di Leao in questo Milan.

Come Roberto Donadoni, ex giocatore rossonero ed oggi allenatore in attesa di panchina, che ai microfoni de ‘La Gazzetta dello Sport’, ha dato la sua visione riguardo Leao e quanto fatto fino a questo momento in quel di Milan. “Leao ha un grande potenziale e a me pare pecchi di concretezza, non è così determinato come dovrebbe e potrebbe”, ha spiegato Donadoni alla rosea. Poi una chiosa che alleggerisce il peso delle sue parole, confermando l’importanza dell’attaccante per Pioli: “Per un allenatore, però, è uno dei giocatori a cui una squadra non dovrebbe mai rinunciare”, le parole di Donadoni.