Ronaldo, l’annuncio da Manchester è definitivo: il tecnico ha deciso

ten Hag, prima dell’Arsenal, è tornato a parlare della condizione fisica di Cristiano Ronaldo e del suo rapporto con l’attaccante portoghese

Il Manchester United sarà impegnato questo pomeriggio in Premier League contro l’Arsenal. Dopo tre vittorie consecutive, i ‘Red Devils’ hanno la possibilità di rilanciarsi definitivamente. Una vittoria, infatti, avvicinerebbe la vetta degli uomini di Arteta, primi a punteggio pieno dopo cinque giornate.

Cristiano Ronaldo sorridente
Cristiano Ronaldo (LaPresse)

La chiusura del calciomercato ha definitivamente sancito la permanenza di Cristiano Ronaldo a Manchester. Almeno fino a gennaio. Sebbene, a detta di Erik ten Hag, il portoghese sia al centro dei progetti dello United. Il tecnico olandese tuttavia alla vigilia della sfida con i ‘Gunners’ è tornato a parlare di CR7, inevitabilmente nel mirino delle domande dei giornalisti nella conferenza pre gara.

Ten Hag sorridente
ten Hag (La Presse)

Manchester United, ten Hag su Cristiano Ronaldo: “Sarò suo amico e maestro. Sta bene ma deve fare molto di meglio”

L’attaccante portoghese, al fischio d’inizio, si è accomodato in panchina in tre delle prime quattro partite di campionato. La sua posizione è rimasta in bilico fino alle ultime ore di calciomercato. Il suo agente Jorge Mendes ha provato a piazzarlo fuori dallo United, complice la volontà dell’ex Juventus di continuare a giocare la Champions League.

Ciò non avverrà. Perché alla fine il giocatore è rimasto in Inghilterra e dovrà ‘accontentarsi’ di giocare l’Europa League con i ‘Red Devils’. Con la chiusura del calciomercato, per Cristiano Ronaldo dovrebbero ora ridursi le distrazioni e l’intenzione di ten Hag e del Manchester United sembra essere quella di recuperare l’attaccante.

Prima del match di questo pomeriggio (fischio d’inizio alle 17.30) con l’Arsenal, ten Hag è tornato a parlare di CR7: “Sarò suo amico e a volte anche il suo maestro, dipende dalla situazione. Non ha svolto il precampionato con noi, un grave handicap considerato il gioco che facciamo ma so di cosa è capace. Conosco la sua caparbietà. Ha ritmo, sta bene ma deve fare molto meglio”, ha concluso il tecnico olandese.