“Non era rigore”: Sampdoria-Milan nel caos, scoppia la polemica

Il Milan ha battuto la Sampdoria con il rigore realizzato da Giroud, ma proprio su questo penalty è scoppiata una dura polemica.

Dopo le vittorie nei minuti finali di Napoli e Inter contro Spezia e Torino, è arrivato anche il successo del Milan di Stefano Pioli. I rossoneri, infatti, hanno battuto questa sera la Sampdoria dell’ex Marco Giampaolo con il risultato di 1-2.

Esultanza Milan
Esultanza Milan (LaPresse)

Il Milan ha controllato la gara nel primo tempo, mentre la ripresa è stata contraddistinta da tantissimi episodi. Il ‘Diavolo’ è passato subito in vantaggio, considerando che la rete di Messias è arrivata al 6’. La Sampdoria nel corso della prima frazione di gara ha prodotto solo la traversa di Djuricic. 

Il team meneghino, invece, ha segnato anche il secondo gol con De Ketelaere che, però, ha visto annullare la sua rete per colpa di un fuorigioco  di Giroud. La gara cambia ad inizio ripresa, ovvero quando Fabbri ha espulso Leao per doppia ammonizione. La Sampdoria, infatti, ha pareggiato pochi minuti dopo con il colpo di testa di Djuricic. Il ‘Diavolo’ ha poi segnato il gol vittoria con il rigore, concesso per un fallo di mano di Villar, realizzato da Giroud. Proprio su questo penalty sono scoppiate tantissime polemiche.

Fabbri durante Sampdoria-Milan
Fabbri (LaPresse)

Sampdoria-Milan, è polemica sul rigore concesso ai rossoneri

Sui social, infatti, tanti tifosi hanno protestato su ‘Twitter’ per la scelta dell’arbitro Fabbri di assegnare il rigore alla squadra di Stefano Pioli: “Un qualcosa di allucinante. Quello contro la Roma era 600 volte più netto”. Nonostante le tantissime proteste, bisogna dire che sia ‘Sky’ che ‘Dazn’ hanno dato ragione al direttore di gara. 

Quello che conta per il Milan è aver portato a casa i tre punti. I rossoneri, in attesa del match di domani dell’Atalanta, hanno raggiunto così il Napoli di Luciano Spalletti in vetta al campionato e domenica prossima ci sarà proprio scontro diretto tra queste due squadre.