“Mi ha trascinato in una stanza”: Roma, rivelazione inaspettata su Mourinho

L’attaccante della Roma ha raccontato un retroscena particolare su quanto avvenuto nella passata stagione prima di una gara speciale

Test probante per la Roma. I giallorossi, dopo il successo in Europa League contro l’Helsinki che ha permesso di dimenticare il passaggio a vuoto dell’esordio contro il Ludogorets, affrontano l’Atalanta di Gian Piero Gasperini, una delle tre capolista di Serie A, tornata protagonista senza le coppe europee.

Mourinho punta l'indice verso l'obiettivo
Mourinho (LaPresse)

I giallorossi devono ritrovare la migliore versione di Tammy Abraham. Il calciatore inglese ha ritrovato il gol nel match di lunedì scorso contro l’Empoli e ora ha l’occasione per firmare la sua seconda marcatura consecutiva in campionato e anche la prima in casa, dal momento che finora ha segnato soltanto in trasferta (prima dei toscani contro la Juventus). Nel frattempo, l’attaccante ha rilasciato un’intervista al ‘Daily Mail’.

Abraham esulta
Abraham (Ansa Foto)

Roma, Abraham: “Mourinho mi ha trascinato in una stanza e mi ha detto ‘Non hai giocato bene’”

L’attaccante inglese ha parlato al ‘Daily Mail’. Un’intervista a tutto tondo in cui si è confidato su ogni aspetto. A cominciare dal suo rapporto con Mourinho. “Penso sia uno dei migliori per la gestione dell’uomo perché sa parlare con i suoi giocatori. Vuole che tu faccia sempre meglio, non mi dice mai che sono stato bravo. Prima della semifinale con il Leicester mi ha trascinato in una stanza e mi ha detto ‘Non penso tu sia stato abbastanza bravo’. Sono rimasto sorpreso perché avevo segnato nella gara precedente ma mi ha detto che non mi aveva visto giocare come con la Lazio. Per me è stato motivante e ho segnato il gol vittoria”.

Non poteva mancare poi un riferimento a Paulo Dybala. “Ha un grande talento, è bravo come a FIFA: Sembra avere 12 anni ma ha una grande leadership. Ha vinto trofei e questa esperienza ci serviva. Stiamo costruendo una buona intesa”.

A Roma sta bene e l’avventura in giallorosso lo ha migliorato. “Non sapevo molto del calcio italiano ma mi ha aiutato a crescere come giocatore e come uomo. Sono uscito dalla zona di comfort e non ho rimpianti. Amo la vita qui, in Italia ho imparato diversi aspetti del gioco. E ora so anche come posizionarmi in fase difensiva”.

Infine, ha rivelato anche cosa lo ispira. “Guardo i grandi calciatori per andare avanti e cercare motivazioni segrete. In questo momento seguo da vicino Erling Haaland, voglio raggiungere il suo livello”.