Inter, il grande ex lancia l’accusa: “Come Mai Dire Gol”

L’Inter vive un momento difficile e la sconfitta contro un’ottima Udinese l’ha confermato, arrivato anche le considerazioni dell’ex giocatore nerazzurro.

Tre sconfitte in sette giornate di campionato e una sconfitta su due gare di Champions League disputate parlano di un’Inter che fatica a ingranare e trovare l’equilibrio, nonostante i nuovi arrivati e una rosa dall’indiscutibile valore. La sconfitta di Serie A contro l’Udinese ha gettato varie ombre su Simone Inzaghi, finito nel mirino dei tifosi, i quali cominciano a non ritenerlo all’altezza.

Inzaghi pensieroso
Simone Inzaghi, Inter (LaPresse)

Cosa bisogna fare per invertire la tendenza? La prima azione necessaria appare essere un mea culpa generale. È ciò che suggerisce anche l’ex giocatore dell’Inter, Francesco Colonnese, intervenuto a ‘Tutti Convocati’ in onda su ‘Radio24’: “Tutti sono colpevoli. Si è vista troppa differenza tra Udinese e Inter per concentrazione, fame e voglia di vincere”.

Lo stesso Inzaghi ha ammesso la necessità nel post-match di essere più determinati sui duelli e in generale più attenti: “Prendiamo troppi gol e concediamo troppi calci d’angolo”.

Inzaghi si rivolge ai suoi
Simone Inzaghi, Udinese-Inter (LaPresse)

Inter in difficoltà, Colonnese: “Ha problemi di concentrazione”

“In questa Inter non c’è nulla che vada bene”, afferma Colonnese, che però scarta l’opzione esonero per Inzaghi: “Non è mai la soluzione. Si vedono cose da ‘Mai dire Gol’, tocca a Inzaghi trovare il bandolo della matassa, altrimenti non se ne esce più”.

I gol su azione sono evidentemente la dimostrazione più lampante che mancano idee e anche senso della posizione, dovuto ciò alla concentrazione del gruppo, che sta somatizzando eccessivamente le difficoltà di questo inizio stagione: “Quando prendi un gol così su palla inattiva vuol dire che hai problemi di concentrazione. Chi vuole lottare per lo scudetto non se li può permettere. Le colpe sono di tutti e se i giocatori hanno un po’ d’orgoglio, adesso devono provare vergogna”.