“Abbiamo perso perché…”: Milan, Pioli spiega i motivi della sconfitta

Dopo la sconfitta del suo Milan contro il Chelsea, Pioli ha cercato di spiegare il ko rimediato dai suoi uomini.

Dopo la vittoria al cardiopalma contro l’Empoli di sabato scorso, il Milan ha perso questa sera in Champions League contro il Chelsea di Potter. I rossoneri, infatti, sono usciti sconfitti dal match di Stamford Bridge con un secco 3-0. 

Pioli triste
Dichiarazioni di Stefano Pioli (LaPresse) SerieANews.com

Il Milan non ha cominciato male la gara, ma poi tutto cambiato con il gol di Fofana al 24’. I rossoneri hanno avuto anche l’occasione di pareggiare nei minuti di recupero del primo primo tempo, ma sia De Ketelaere che Krunic non sono riusciti a tramutare in rete la grandissima azione di Leao. 

Se la prima frazione di gara è stata combattuta, nella ripresa non c’è stata storia. Il Chelsea, infatti, ha raddoppiato al 56’ con Aubameyang, bravo a sfruttare un intervento sbagliato da parte di Tomori. I ‘Blues’ hanno poi chiuso definitivamente il discorso con la rete realizzata da James all’ora di gioco. A fine partita, Pioli è stato molto netto nel commentare la prestazione dei suoi.

Pioli dà indicazioni
Dichiarazioni di Pioli nel dopo gara di Chelsea-Milan (LaPresse) SerieANews.com

Milan, Pioli spiega la sconfitta contro il Chelsea: “Abbiamo forzato troppo le giocate”

L’allenatore del Milan, infatti, ha rilasciato queste dichiarazioni ad ‘Amazon Prime Video’: “Abbiamo perso perché non siamo stati lucidi, potevamo fare sicuramente qualcosa di più. Poca esperienza o tante assenze? Non c’entrano, perché il Chelsea non pressava nei minuti iniziali della gara. E’ chiaro che, se sbagli e subisci la loro pressione, prima o poi un gol lo prendi”. 

Stefano Pioli ha poi concluso il suo intervento: “Il secondo gol subito è stato determinante, perché ha cambiato sia la nostra mentalità che il nostro atteggiamento. Non siamo riusciti a rimanere squadra, così come facciamo di solito. Perché ho cambiato tre giocatori importanti? L’ho fatto sia per dare minuti a chi è tornato dagli infortuni sia per calendario fitto di partite”.