Alla scoperta di Okoli, l’ex tecnico: “Può diventare uno dei perni dell’Italia”

Ai microfoni di SerieANews.com è intervenuto Pasquale Marino per parlare sia di Caleb Okoli che dell’Udinese di Sottil.

Dopo Milan-Juventus di ieri, il match clou di questa domenica è sicuramente Udinese-Atalanta. Entrambe le squadre, infatti, sono le autentiche sorprese del campionato, visto che i bergamaschi sono primi con il Napoli e la squadra di Sottil segue con solo punto di distacco. Tra i protagonisti del team guidato da Gasperini bisogna inserire sicuramente Caleb Okoli. 

Okoli pensieroso
Intervista all’ex allenatore di Okoli (LaPresse) SerieANews.com

Il centrale 2001, infatti, è diventato subito uno dei perni del reparto difensivo dell’Atalanta. La redazione di SerieANews.com ha intervistato Pasquale Marino, sia ex tecnico Udinese che ex allenatore di Okoli ai tempi della Spal, proprio per parlare del giovane calciatore. 

Lei ha allenato Okoli quando era il tecnico della Spal, ma si aspettava questa sua crescita? 

“Sì, nel girone di andata ebbe qualche acciacco fisico e giocò poco, ma poi a gennaio feci cedere uno dei più grandi per dare più spazio a lui. Infatti, Caleb nel girone di ritorno si espresse molto bene, cosa che ha fatto anche con la Cremonese. Ha qualità importantissime. E’ perfetto per l’Atalanta, perché la squadra di Gasperini gioca ad altissima intensità, con duelli e lui è molto forte nell’uno contro uno”. 

Okoli con Zaniolo
Okoli con Zaniolo. Intervista a Pasquale Marino (LaPresse) SerieANew.com

Okoli, Pasquale Marino: “Caleb ha tutto per arrivare ad altissimi livelli”

Gasperini  lo sta schierando come centrale della sua difesa a tre, ma Okoli può giocare anche nella classica difesa a quattro?

Caleb può fare tutti i ruoli della difesa a tre, chiaramente, lui è più un destro e come terzo centrale di sinistra potrebbe avere qualche in difficoltà in fase di costruzione. Inoltre, non ha problemi nel giocare in una possibile difesa a quattro. Alla Spal giocava da terzo di destra e a volte faceva il centrale”. 

Okoli sta giocando con l’Italia Under 21 del ct Nicolato, ma in futuro potrebbe diventare uno degli uomini chiave della Nazionale maggiore di Roberto Mancini?

“Ovviamente, perché sta avendo una crescita esponenziale. L’anno scorso ha fatto bene a Cremona e adesso si è ritagliato uno spazio importante. Al netto di qualche problema fisico, si è fatto trovare sempre pronto”. 

Okoli, oltre alle doti tecniche, dà la sensazione di essere un ragazzo sia umile che maturo.

“E’ un ragazzo intelligente e molto legato alla famiglia. E’ un professionista esemplare, tutti gli allenatori vorrebbero avere a propria disposizione un giocatore come Caleb. Ha cultura del lavoro ed ha rispetto sia dei propri compagni che dello staff tecnico. Se dovesse conservare questa umiltà, ha tutto per arrivare ad altissimi livelli”. 

In caso di una super offerta da una big europea, Okoli dovrebbe accettare o restare ancora nell’Atalanta di Gasperini?

“Non lo so, ma comunque già si trova in grande squadra, visto che l’Atalanta guida la classifica ed è da anni ai vertici del calcio italiano. Si deve affermare prima con i nerazzurri e poi ha tutto il tempo di accettare eventuali altre offerte”. 

Considerando il suo passato, non posso non farle una domanda sull’Udinese. Cosa ne pensa della squadra di Sottil? 

“I miei anni ad Udine sono stati i migliori della carriera calcistica. Sono contento perché Sottil è un ragazzo che ho allenato nel Catania per due anni e, dopo anni di gavetta, finalmente ha avuto l’opportunità di arrivare ad alti livelli. Sta facendo un grandissimo lavoro e spero che continui su questa strada”.