L’avvocato Grassani sulla Superlega: “Questione giuridica interessante…”

La Superlega continua a essere un tema caldo, che allerta FIFA e UEFA. Le sue prospettive vengono chiarite dal noto avvocato.

La situazione è in stallo, per ciò che concerne la Superlega ma ciò non significa che i club coinvolti si siano rassegnati. Anzi, le istituzioni cercano un ponte di collegamento con UEFA e FIFA, mentre portano avanti la battaglia, che renderebbe più facile incrementare i loro introiti.

Agnelli e Florentino Perez felici
Andrea Agnelli e Florentino Perez, Juventus e Real Madrid (LaPresse)

Per capire meglio lo stato della Superlega, che ad oggi vede coinvolte Real Madrid, Juventus e Barcellona, è intervenuto ai microfoni di ‘Free.it’ l’avvocato Mattia Grassani. Si tratta di uno dei principali esperti in Italia di diritto sportivo.

Sebbene la situazione sia delicata per tutte e tre le società di cui sopra, quella che potrebbe apparire maggiormente esposta è proprio l’italiana Juventus. Tra l’altro una delle più convinte nel presentare una modifica al progetto ai fini di convincere la UEFA.

Ceferin serio
Ceferin, UEFA (LaPresse)

Superlega, l’avvocato Grassani: “Non è un bluff”

L’avvocato Grassani ha ribadito che il problema principale riguarderebbe la compatibilità con gli altri tornei organizzati: “Nessuno vieta a società di organizzare una competizione e di disputarla. La problematica sorge nel momento in cui queste pretendano oltre che di disputare la lega ‘privata’, di continuare a far parte delle competizioni nazionali, UEFA e FIFA senza incorrere in sanzioni”. Ciò vuol dire che le tre società hanno il diritto di perseguire il loro obiettivo. Tuttavia, dovranno rinunciare poi ai campionati nazionale e alle coppe internazionali attualmente in essere.

Il legale parla di “prove tecniche di scissione” a causa della Superlega nel mondo dello sport. Un’azione da non sottovalutare nelle conseguenze e nei precedenti che può creare: “Non parlerei di bluff, si tratta di una questione giuridica molto interessante per cui sono stati coinvolti professionisti di altissimo livello e istituzioni sovranazionali, e dunque non la ridimensionerei in questo modo”.