Mondiali, il mea culpa di Blatter: l’annuncio che fa discutere

L’ex presidente della Fifa Joseph Blatter ha fatto una clamorosa marcia indietro sul Qatar: ancora polemiche intorno ai Mondiali

L’inizio dei Mondiali è sempre più vicino. Tra dodici giorni, in Qatar, scatterà il via della ventiduesima edizione della Coppa del Mondo, la prima autunnale. Non mancano le polemiche. Sono state tantissime nel corso del tempo e non si arrestano neppure in prossimità dell’evento.

Blatter fa marcia indietro
Blatter fa marcia indietro (Ansa Foto) SerieAnews.com

Nella giornata di oggi, poi, sono rimbalzate le dichiarazioni dell’ambasciatore di questo Mondiale, l’ex calciatore Khalid Salman. Le sue parole a proposito dell’omosessualità hanno indignato il mondo occidentale. Adesso sono giunte anche quelle dell’ex presidente Fifa Joseph Blatter. L’ex massimo dirigente della confederazione calcistica, dopo essere stato uno dei sostenitori della candidatura del Qatar, ha fatto marcia indietro.

Fervono i preparativi per l'inizio dei Mondiali ma le polemiche sono alle stelle e Blatter si dice pentito
Fervono i preparativi per l’inizio dei Mondiali ma le polemiche sono alle stelle e Blatter si dice pentito (Ansa Foto) SerieAnews.com

Mondiali 2022, Blatter pentito: “Responsabile della scelta sbagliata”

A pochi giorni dall’inizio della manifestazione, è arrivata una clamorosa marcia indietro. Joseph Blatter, ex presidente della Fifa, uno dei massimi sostenitori della candidatura del Qatar, ha ammesso di aver compiuto una scelta sbagliata. Lo ha detto nel corso di un’intervista rilasciata a ‘Tamedia’, media company tedesca.

“Sono responsabile della scelta sbagliata, poiché in quel momento ero presidente della Fifa”, ha detto Sepp Blatter nel corso dell’intervista. Il piano prevedeva l’assegnazione dei Mondiali 2022 agli Stati Uniti: “Sarebbe stato un gesto di pace se i due oppositori politici avessero organizzato uno dopo l’altro la rassegna”, ha poi aggiunto l’86enne svizzero rimasto in carica come presidente Fifa da giugno 1998 a dicembre 2015.