Mondiali in Qatar, la frase dell’ambasciatore indigna: scoppia il caso

Indignazione totale da parte dell’opinione pubblica, per la frase dell’ambasciatore dei Mondiali di Qatar 2022

La decisione della FIFA di assegnare i Mondiali 2022 al Qatar aveva già fatto discutere abbondantemente in passato. Motivi legati al business, poi la morte di migliaia di lavoratori per costruire gli stadi, i diritti umani in Qatar, la posizione della donna nella società qatariota. Motivi che avrebbero fatto ricredere chiunque sull’assegnazione dei Mondiali, tranne che Gianni Infantino, presidente della FIFA, e il Congresso.

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Infantino e Al Thani (LaPresse) SerieANews.com

Più ci si avvicina alla rassegna iridata e più sorgono le polemiche, relative soprattutto alle dichiarazioni delle istituzioni locali, giusto per fare un esempio. Quelle di oggi Khalid Salman, ambasciatore dei Mondiali, hanno soltanto messo in evidenzia, ancor di più, il vergognoso pensiero del Qatar sull’omosessualità. Sono sorte tante polemiche -anche- sui social per il pensiero di Salman sulla questione che ha messo in imbarazzo la FIFA.

Mondiali Qatar 2022, polemiche per le parole di Salman

La televisione tedesca ZDF ha effettuato un lungo servizio sui Mondiali in Qatar, in programma dal 20 novembre al 18 dicembre 2022. Khalid Salman, ex calciatore e ambasciatore della competizione, ha parlato così dell’omosessualità: “Tanti arriveranno nel nostro Paese, come i gay. L’importante è che tutti accettino le nostre regole”. Secondo Salman, essere gay vuol dire “haram”. E’ proibito.

Poi prosegue Salman dicendo: “L’omosessualità è un danno mentale”. Dopo questa frase, l’intervista è stato interrotta immediatamente dal Comitato Organizzatore del Mondiale. Parole che mettono fortemente in imbarazzo la FIFA e che sottolineano come il Qatar rifiuti l’omosessualità, anche se in modo ‘ufficiale’ anche i fan della comunità LGBTQ sono i benvenuti.