En Nesyri è tornato a volare: il salto mondiale del dromedario umorale

En Nesyri è stato protagonista di una straordinaria elevazione per il gol del Marocco col Portogallo. Con Regragui ha ritrovato il sorriso

Il dromedario del gol si è ritrovato. Non a caso lo ha fatto nel deserto del Qatar. Sono stati mesi molto complicati per Youssef En Nesyri, attaccante del Marocco che nel quarto di finale del Mondiale contro il Portogallo ha regalato al suo Paese una storica qualificazione.

En Nesyri ha sovrastato con il suo stacco Ruben Dias e Diogo Costa
En Nesyri ha sovrastato con il suo stacco Ruben Dias e Diogo Costa (LaPresse) SerieAnews.com
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I Leoni dell’Atlante hanno battuto Cristiano Ronaldo e si sono presentati come prima squadra africana ad un tavolo da quattro per l’assegnazione della Coppa del Mondo. La squadra del ct Walid Regragui è arrivata a questo attraverso idee consolidate, un’organizzazione di gioco perfetta e qualche individualità di spessore. Il prossimo ostacolo si chiama Francia. Già, una sfida dai forti tratti storici, considerata la colonizzazione francese dell’inizio del Novecento. Nonostante le bende ormai sempre più evidenti (soprattutto in difesa, reparto falcidiato dai problemi fisici), il Marocco mercoledì proverà a prolungare la sua favola. Ancora una volta con En Nesyri in prima linea.

En Nesyri esulta dopo il gol al Portogallo ed Hakimi lo mostra al mondo
En Nesyri esulta dopo il gol al Portogallo ed Hakimi lo mostra al mondo (LaPresse) SerieAnews.com

Marocco: il salto mondiale del dromedario, En Nesyri è rinato nel deserto

La carriera di En Nesyri ha vissuto finora alti e bassi clamorosi, probabilmente frutto di un carattere particolarmente emotivo. Il suo percorso al Siviglia, club che all’alba del 2020 ha deciso di pagare al Leganes la clausola da 20 milioni di euro inserita nel suo contratto con i pepineros, ne è la prova lampante.

I suoi primi mesi in Andalusia sono scivolati all’ombra di Luuk de Jong. Malgrado ciò, da gennaio in poi, Lopetegui gli ha offerto qualche possibilità, non sempre ripagata nella maniera migliore. Primi mesi comunque discreti ed impreziositi dal gol alla Roma, che ha spalancato le porte verso la sesta Europa League dei biancorossi negli ultimi 16 anni.

La seconda stagione si è aperta come peggio avrebbe potuto, con l’errore nella Supercoppa Europea contro il Bayern Monaco. Un contropiede micidiale a ridosso del novantesimo, con il punteggio sull’1-1, che il marocchino ha sprecato davanti a Neuer. Il successivo gol dei bavaresi nei tempi supplementari ha fatto piovere una marea di critiche sulle spalle del dromedario di Fes che, protetto da Monchi, ha cominciato a trovare continuità. La stagione 2020-2021 è stata un’autentica pasada, come dicono in Spagna, per En Nesyri: 18 gol in Liga, 6 in Champions League.

Numeri molto positivi, tanto da far piombare su di lui l’interesse della Premier League ma il marocchino già durante il ritiro estivo dell’anno successivo ha mostrato le idee chiare: “resto qui”, ha risposto in maniera perentoria alla provocazione scherzosa di Monchi. Un siparietto arrivato a margine di un allenamento e filmato dal Siviglia che l’ha poi inserito in un video presente sul suo canale Youtube. Sembrava potesse essere l’inizio di un’altra stagione vissuta a suon di gol ma un paio di infortuni lo hanno tenuto fuori tra novembre 2021 e gennaio 2022. Quando è tornato in campo, però, il dromedario ha dato la sensazione di aver perso lo smalto. Tanti errori davanti alla porta avversaria e alla fine l’annata che sarebbe dovuta essere della consacrazione si è chiusa con appena 5 gol (realizzati tutti in Liga).

Anche nella stagione in corso, l’attaccante è apparso visibilmente poco ispirato sotto porta, schiacciato dalla pressione anche dalle forti critiche. I fischi ricevuti al momento del cambio nel match contro il Barcellona hanno poi creato un’ulteriore rottura nel rapporto con i tifosi, ai quali En Nesyri ha risposto applaudendo con volto estremamente perplesso e contrariato. Nel periodo più duro ha firmato soltanto due gol, entrambi in Champions League e al Ramon Sanchez Pizjuan, contro Borussia Dortmund e Copenaghen. Ha giocato poco e quando lo ha fatto è sembrato totalmente privo di fiducia in se stesso.

Il miracolo di Regragui ha trasformato pure lui, autore fin qui di due reti e uno dei leader di questo sorprendente Marocco. En Nesyri, unico marocchino a segno in due Mondiali differenti, ha ritrovato il sorriso ed evidenziato le sue grandi peculiarità: una generosità fuori dal comune che lo porta a compiere un lavoro difensivo preziosissimo in fase di non possesso e un’elevazione potentissima.

En Nesyri è tornato a volare contro il Portogallo. Sotto gli occhi di Cristiano Ronaldo ha staccato da terra come un marziano, bruciando Ruben Dias e Diogo Costa. La FIFA ha pensato bene di dare il premio di MVP – miglior giocatore della partita – a Bono, che lo ha chiaramente condiviso con il suo compagno di nazionale e di club.
Il dromedario, soprannome che gli è stato posto per la sua maniera di correre, secondo ‘Bein Sports’ e altre fonti ha impattato il pallone a 2.78 metri d’altezza, realizzando un salto di 90 centimetri. Un salto mondiale nel quale è stato sospinto da un popolo intero. Il Marocco sogna, En Nesyri sta consumando la sua vendetta.