Retegui, il papà: “Mio figlio è orgoglioso di giocare per i campioni d’Europa”

Dopo la convocazione in Nazionale, parla il padre di Mateo Retegui che esprime tutta la gioia per la maglia dell’Italia.

La convocazione di Mateo Retegui da parte del CT della Nazionale italiana Roberto Mancini ha fatto molto discutere. Di fronte alle poche opzioni che il commissario tecnico ha nel ruolo offensivo si è optato per un oriundo che quindi, nei match di qualificazione ad Euro 2024, farà il suo esordio con la maglia dellItalia.

Mateo Retegui
Mateo Retegui, al centro della foto, prossimo attaccante della Nazionale italiana (LaPresse) SerieANews.com

Retegui sta impressionando in questo inizio di stagione in Argentina. Con la maglia del Tigre sta tenendo una media gol altissima tanto che, al di là della Nazionale, in molti già prefigurano un suo futuro in qualche top campionato europeo. Nel frattempo comunque l’Europa la assaggerà con la maglia della Nazionale. Un grande orgoglio, come spiega ai microfoni della Gazzetta dello Sport suo padre, Carlos José Retegui.

“E’ italiano grazie al nonno Angelo Dimarco.” spiega il padre di Retegui che ripercorre brevemente la storia familiare che l’ha portato ad essere convocabile da Roberto Mancini. “Venne in Argentina molti anni fa, ma era originario di Canicattì. Per questo motivo Mateo ha il passaporto italiano.”

Roberto Mancini
Il CT Roberto Mancini ha deciso di convocare l’attaccante del Tigre per i match di qualificazione ad Euro 2024 contro Inghilterra e Malta (LaPresse) SerieANews.com

Retegui, il padre: “L’Argentina l’ha chiamato solo per le giovanili”

Mateo è molto orgoglioso di questa chiamata.” chiarisce subito il padre. “Per lui giocare con i campioni d’Europa è un grandissimo traguardo. E’ molto orgoglioso ed entusiasta della cosa.” Sul fatto se anche l’Argentina l’avesse chiamato, il padre di Retegui ammette: “Solo per un torneo giovanile con l’Under 18. Poi niente, dopo quella volta non l’hanno più chiamato.”

Infine il passaggio sul mercato. L’interesse attorno al calciatore è tanto, ma bisogna prima chiarire un aspetto non secondario per quanto riguarda il calciatore e il suo cartellino. “Al momento il suo cartellino è ancora di proprietà del Boca, ma il Tigre ha la possibilità di acquistare il 50% del cartellino. Dovranno mettersi d’accordo prima di pensare ad un suo trasferimento ad un terzo club. Poi ci sono molte squadre europee che lo stanno cercando. Inutile nasconderlo, il suo sogno è quello di giocare in Europa anche a livello di club.”