De Laurentiis e la stoccata alla Juve: la risposta è feroce

Le parole di De Laurentiis hanno fatto più di qualche rumore. Dopo la stoccata piazzata alla Juventus e alla regolarità degli scorsi campionati, arriva la risposta feroce al presidente del Napoli.

Mai banale, spesso al di sopra le righe. Uno come Aurelio De Laurentiis difficilmente si nasconde e si placa, soprattutto dinanzi ad un microfono. Il presidente del Napoli è come sempre vulcanico ed incontenibile nelle sue uscite mediatiche, come visto anche oggi in occasione della conferenza stampa in Prefettura. Una conferenza dove, a margine delle comunicazioni di servizio per la festa Scudetto, il patron azzurro si è lasciato andare a più di qualche semplice dichiarazione.

Zampini risponde a De Laurentiis
Elkann, occhio alla risposta alla stoccata di De Laurentiis (LaPresse) serieanews.com

E allora, tra queste, ecco che fa rumore una in particolare. Incalzato dalle domande dei giornalisti, De Laurentiis ha piazzato una discreta stoccata alla Juventus e alle altre big del campionato: “Il nostro è un ciclo vincente che si è aperto già da tempo, le costanti irregolarità ci hanno penalizzato. Qualche volta siamo arrivati secondi, ma potevamo arrivare primi. Questo non è il mio primo Scudetto, sento di averne vinti altri. Quello dell’onestà, che è la prima regola della mia vita”. Parole che hanno subito scatenato una risposta feroce dall’ambiente bianconero.

Stoccata di De Laurentiis alla Juventus, la risposta del giornalista Zampini è feroce

A rispondere al vulcanico presidente del Napoli, è Massimo Zampini. Il giornalista e noto tifoso della Juventus, infatti, non si è trattenuto e attraverso i propri social ha utilizzato una feroce ironia nei confronti della parole utilizzate da Aurelio De Laurentiis.

Zampini risponde a De Laurentiis
De Laurentiis, arriva la risposta del giornalista Zampini (LaPresse) serieanews.com

“Il calcio italiano è quel posto magico in cui chi ha pagato un fenomeno anche con le pseudocessioni di 3 ragazzi a caso che non sapevano neanche dove dovessero andare (e infatti non ci andarono) dà lezioni di limpidezza, nega la regolarità dei campionati e a tutti sta bene così”. Il riferimento è bello che chiaro all’operazione che portò Osimhen dal Lille al Napoli e che vide coinvolti i cartellini di altri tre calciatori azzurri, all’interno della maxi-operazione effettuata nel 2020. Operazioni poi finite, senza riscontro di irregolarità, sotto le attenzioni degli organi federali.