Djimsiti avverte l’Inter: “Speranza concreta se l’Atalanta vince a San Siro”

La Serie A è giunta alla sue penultima giornata: l’Inter se la vedrà con l’Atalanta e Djimsiti ha promesso di dare filo da torcere. 

La stagione 2022/23 sta volgendo al suo termine. La Serie A, e non solo, quest’anno è sembrata essere infinita, complici le modalità fuori dal comune con il Mondiale di fatto giocato nel mezzo della stagione a dicembre. Eppure si è arrivati quasi alla fine. Per la 37^ giornata di campionato l’Inter ospiterà a San Siro l’Atalanta di Gian Piero Gasperini. E Berat Djimsiti promette di dare filo da torcere.

Djimsiti avverte l'Inter
Djimsiti avverte l’Inter: sarà pronto ad aiutare l’Atalanta (LaPresse) – SerieAnews.com

A San Siro, quindi, da un lato ci sarà l’Inter che proverà in ogni modo a guadagnare i tre punti per garantire la qualificazione in Champions League della prossima stagione. Dall’altro ci sarà l’Atalanta che non vuole restare un altro anno senza giocare le coppe.

Tutto è perciò ancora aperto e per questo motivo Berat Djimsiti avverte il club nerazzurro di Milano. Lui stesso si prepara ad aiutare la sua squadra e a segnare per la Dea. L’Inter è stata perciò avvertita: non sarà semplice.

Inter-Atalanta, Djimsiti promette di provare a segnare almeno un gol: “Io ci sono!”

Ai microfoni de ‘La Gazzetta dello Sport’ ha parlato così il difensore dell’Atalanta, Berat Djimsiti, in vista della sfida contro l’Inter: “Qualificazione Champions League? Finché ci sarà una chance, una speranza, ci crediamo. Dopo, magari sarà un rimpianto. E nel caso ci rimprovereremo la continuità mancata: le possibilità le abbiamo avute”.

Djimsiti avverte l'Inter
Inter-Atalanta, lotta per la qualificazione in Champions League (LaPresse) –
SerieAnews.com

“Un sapore – ha continuato – che ci spingerà a dare il massimo: abbiamo la Conference League, ma può esserci l’Europa League, se non la Champions League appunto. E se vinciamo in casa dell’Inter, quella famosa speranza sarà un pochino più concreta“.

E infine ha concluso dicendo: “Le nostre armi sono oggi le punizioni le calciano Koopmeiners, di Muriel e di Zappacosta. Poi in ogni caso io ci sono!“, promettendo di dare filo da torcere. “Lukaku? È l’unico difficile da spostare. Ed è pure veloce”.