De Zerbi shock: assist per il Milan, ma un aspetto fa pensare male

Il futuro di De Zerbi si scrive tra rotture, tensioni e un possibile ritorno in Italia: il Milan osserva, ma non è tutto oro quel che luccica

Roberto De Zerbi si dispera
De Zerbi shock: assist per il Milan, ma un aspetto fa pensare male (AnsaFoto) – serieanews.com

Ci sono settimane in cui le notizie si rincorrono, e poi ce ne sono altre in cui una sola notizia basta a ribaltare l’intero scenario. Succede quando un nome – forte, divisivo, carismatico – finisce al centro di una frattura. E in questo caso, il nome è quello di Roberto De Zerbi. La crepa, invece, si è aperta a Marsiglia. Ma le onde, si sa, viaggiano lontano. Anche fino a Milano.

Perché nel momento esatto in cui il Milan riflette su chi raccoglierà l’eredità tecnica del prossimo ciclo, ecco che da L’Équipe arriva un retroscena che ha il sapore dell’occasione. Ma anche del campanello d’allarme.

Non è una frase qualsiasi. È lo sfogo di un allenatore che, secondo il quotidiano francese, ha perso il controllo dello spogliatoio. Il contesto? Una crisi profonda di risultati, culminata con la sconfitta contro il Reims. Ma più ancora delle sconfitte, ad accendere la miccia è stata la gestione del post-partita.

“Io la mia famiglia non la vedo mai. Quindi nemmeno voi vedrete la vostra”, avrebbe detto De Zerbi ai giocatori, cancellando i giorni di riposo. Il tono, evidentemente, non è piaciuto. E lunedì, al rientro in campo, è scoppiato tutto: lui ha dichiarato di non volerli allenare. Loro, in risposta, si sono rifiutati di mettere gli scarpini.

Marsiglia, De Zerbi nel mirino: “Nessun grande allenatore lo fa”

Da lì, il caos. Volano parole grosse, interviene il direttore sportivo Mehdi Benatia per evitare che la situazione degeneri. Ma la frattura è netta. I senatori alzano la voce: “Hai mai visto un allenatore di un grande club fare una roba del genere?”, incalzano il ds. La misura è colma.

Roberto De Zerbi dà indicazioni ai calciatori
Marsiglia, De Zerbi nel mirino: “Nessun grande allenatore lo fa” (AnsaFoto) – serieanews.com

Nel mirino del tecnico – sempre secondo L’Équipe – non ci sono solo i “soliti noti” come Greenwood o Luis Henrique, ma anche Pol Lirola, destinatario di una frase che pesa come un macigno: “Nessuno ti voleva in questo club l’estate scorsa. Sono stato l’unico a credere in te. E mi ripaghi difendendo in questo modo?”

Soto tutte frasi che bruciano. Che lasciano segni. E che difficilmente si dimenticano in un gruppo che cerca compattezza e non umiliazioni pubbliche.

Tutto questo, inevitabilmente, apre uno scenario nuovo. Perché a questo punto, un’uscita anticipata di De Zerbi da Marsiglia non è più un’ipotesi lontana. È quasi una conseguenza naturale. E allora, con un contratto che potrebbe sciogliersi da un momento all’altro, il Milan si ritrova con il suo nome “preferito” servito su un piatto d’argento.

Il Milan osserva il caos De Zerbi: occasione o rischio?

Insomma, così come faceva spesso nella sua precedente carriera da calciatore, Roberto De Zerbi ha fornito a Gerry Cardinale un assist importante. Ma ogni assist, anche il più comodo, può trasformarsi in un tiro storto se chi riceve il pallone non sa leggere la situazione.

Perché se da un lato De Zerbi rappresenta tutto ciò che un club ambizioso può desiderare – idee moderne, coraggio, personalità –, dall’altro lato le sue esplosioni caratteriali iniziano a diventare un elemento strutturale del pacchetto. Non più incidenti di percorso, ma caratteristiche da tenere a mente quando si decide di affidargli una panchina.

Roberto De Zerbi sconsolato dopo una sconfitta
Il Milan osserva il caos De Zerbi: occasione o rischio? (LaPresse) – serieanews.com

E il Milan, che esce da una stagione già parecchio delicata, con uno spogliatoio da ricostruire anche dal punto di vista emotivo e un caos tremendo anche nella scelta del direttore sportivo, non può permettersi un salto nel buio. Ha bisogno di leadership, sì, ma anche di equilibrio. Ha bisogno di un progetto che regga non solo tecnicamente, ma anche sul piano della gestione umana.

La domanda, a questo punto, è inevitabile: vale la pena rischiare? Chi sceglie De Zerbi sa di prendere un allenatore geniale, ma anche ruvido. Un innovatore che, però, fatica a fare sintesi quando le cose vanno storte. E l’episodio di Marsiglia – durissimo, se confermato nei dettagli – è una cartolina perfetta delle sue luci e ombre.

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