Il bomber bianconero potrebbe giocare stasera per l’ultima volta con la maglia della Juve all’Allianz: il futuro è da scrivere ma una decisione è già stata presa
Probabilmente non avrebbe mai immaginato di dover rimpiangere Max Allegri eppure Dusan Vlahovic chissà se non ripensi con nostalgia al tecnico livornese. Accusato di difensivismo, un gioco che si sposerebbe poco con le sue caratteristiche. Ed invece concluse la stagione con 18 reti ed il gol decisivo nella finale di Coppa Italia contro l’Atalanta.
In questa stagione nove reti in 27 presenze di Serie A, molte addirittura part time considerata la staffetta continua da gennaio in poi con Kolo Muani. Un bottino totale di 14 marcature, davvero pochissime per un bomber di razza come è il serbo. Tutti si aspettavano altro da lui, probabilmente lo stesso centravanti non immaginava le difficoltà poi incontrate con Thiago Motta.
Ed invece il feeling non è mai partito, la scintilla non è scoccata ed il serbo ha vissuto quasi una stagione in sordina. Situazione migliorata con l’arrivo di Tudor ma è stato un infortunio a frenarlo quando sembrava potesse dare il suo contributo.
Vlahovic, contro l’Udinese ultima all’Allianz
Vlahovic contro l’Udinese potrebbe partire anche dal 1′: ha recuperato pienamente dal problema fisico accusato e Tudor potrebbe gettarlo nella mischia in una gara fondamentale per la Juventus. I bianconeri sono in piena lotta per il quarto posto ed hanno bisogno di due vittorie per centrare la Champions aritmeticamente.
Due successi senza guardare i risultati degli avversari: e così Vlahovic vuole un commiato degno, con un gol magari decisivo per la vittoria. Già, perché sembra ormai scontato come quella di Dusan stasera sarà l’ultima gara in bianconero all’Allianz. Strade alternative non ve ne sono anche per una questione contrattuale abbastanza chiara.
Futuro deciso per il bomber: c’è anche il prezzo
Vlahovic, infatti, ha il contratto in scadenza nel 2026 e non ha alcuna intenzione di rinnovare alle condizioni della Juve. L’idea del numero 9 è non tagliarsi lo stipendio che a partire dalla prossima stagione sarà di 12 milioni di euro l’anno, proprio quanto chiesto dalla dirigenza e la cessione in estate è l’unica soluzione per non perdere un centravanti classe 2000 a parametro zero.
D’altronde le ultime stagioni del bomber non ha convinto la dirigenza alla Continassa: le prestazioni di Dusan sono state analizzate a fondo e non è un caso che Giuntoli abbia nel mirino Victor Osimhen. E la Juventus, nel frattempo, ha anche stabilito il prezzo del centravanti.
I bianconeri versarono nelle casse della Fiorentina 80 milioni di euro, una cifra impossibile da incassare vista l’involuzione dell’attaccante e le sue prestazioni. E così, se non è possibile mettere plusvalenze a bilancio, quantomeno alla Continassa puntano a non fare minusvalenza.
Ecco perché la valutazione del bomber sarà di circa 40/45 milioni e nemmeno si siederà al tavolo delle trattative per proposte inferiori ai 20 milioni. L’ostacolo maggiore sarà però dato dall’ingaggio del centravanti che peraltro ha già rifiutato tre proposte di rinnovo con spalmatura dell’ingaggio.
E sarà problematico trovare un club per l’attaccante. Chelsea, Arsenal ed il solito Manchester United non avrebbero problemi a sborsare le cifre indicate, il Fenerbahce ha invece mostrato timidi segnali di interesse. Al momento, però, la Juve non ha ricevuto offerte per l’attaccante e l’estate si preannuncia decisamente bollente.