Tre frasi, tre volti, tre indizi che fanno sussultare un’intera città. Il nome è di quelli che fanno tremare i polsi, ma a Napoli sanno come accendere la speranza. No, non è più solo un giochino estivo
All’inizio sembrava un po’ una boutade, una di quelle notizie buttate lì quasi per scherzo, tanto per far parlare la piazza e poi lasciarla evaporare. Kevin De Bruyne al Napoli? Dai, su. E invece no!
Piano piano, giorno dopo giorno, questa voce ha iniziato a mettere radici. E ieri, tre dichiarazioni arrivate da tre personaggi decisamente informati sui fatti hanno fatto sobbalzare i tifosi azzurri sulla sedia. Altro che semplice sogno estivo: qui si sta preparando qualcosa di grosso.
Tutto è partito dall’anticipazione di Gianluca Di Marzio si Sky. Il giornalista ha spiegato che De Bruyne ha sciolto le riserve, che ormai ha dato il suo sì al Napoli, fresco campione d’Italia. Un dettaglio non da poco. Non stiamo più parlando di chiacchiere da social o di invenzioni di qualche blogger in cerca di click: qui c’è una trattativa seria, che va avanti da settimane.
Giovanni Manna, il direttore sportivo, era volato a Manchester già in tempi non sospetti. All’epoca era sembrata una missione come tante, magari per tastare il terreno, magari per stringere rapporti. Ma a posteriori, quelle visite assumono un altro sapore. Il Napoli ha messo sul tavolo un’offerta vera, concreta, per portare KDB sotto al Vesuvio.
E lui, De Bruyne, si sta informando sulla città, sta prendendo contatti, starebbe già cercando casa. Anzi, secondo quanto ci risulta l’ha pure già trovata, grazie ai consigli degli amici Lukaku e Mertens. Due che a Napoli sono istituzioni: Dries, addirittura, è rimasto nel cuore della città anche se non veste più l’azzurro.
Da Manna a De Laurentiis: Napoli sornione su KDB. E poi c’è Lukaku…
Ma il bello è arrivato ieri, quando a parlare — o meglio, a far capire — sono stati proprio loro, i protagonisti. Tre dichiarazioni, tre indizi che messi insieme fanno una prova.
Il primo è stato Giovanni Manna, nel prepartita. Ha detto chiaro e tondo: “Ci piace, è un giocatore forte, ma non ci siamo solo noi”. Poche parole, ma bastano. Se non ci fosse nulla, avrebbe glissato. E invece no, ha confermato, sia pure a mezza bocca.
Poi, nel post partita, è toccato ad Aurelio De Laurentiis. Quando vuole, il presidente sa essere un maestro nell’usare i sorrisi per dire tutto senza dire niente, soprattutto quando si porta a casa un top player. “Adesso non iniziamo con le domande indiscrete… stiamo costruendo una squadra molto forte per il prossimo anno”. Anche lui, pur senza sbilanciarsi, ha lasciato intendere che le carte buone sono già in mano, pronte per essere giocate al momento giusto.
E infine Romelu Lukaku. Nel post Napoli-Cagliari, gli hanno chiesto di De Bruyne. La risposta? Un “no comment” secco, asciutto. Ma detto con quella faccia, con quel mezzo sorriso, che in realtà diceva tutto. Non è ancora il momento di parlare, certo. Ma quando arriverà, quando finalmente potranno dire a voce alta cosa stanno preparando, allora sì che ci sarà da divertirsi.
Il Napoli sogna. E stavolta sogna forte. Perché non capita tutti i giorni di vedere uno come Kevin De Bruyne pronto a lasciare Manchester per abbracciare l’azzurro per giocare con McTominay. E se davvero succederà, questa città saprà farsi trovare pronta. Sempre.