“Inseriremo 5-6 nuovi titolari”: in quali ruoli il Napoli farà il colpo

Conte rilancia, De Laurentiis spinge, e il Napoli si prepara a rivoluzionare la squadra. Cinque, forse sei, nuovi titolari: una scossa forte, che farà rumore

Antonio Conte e Aurelio De Laurentiis si stringono la mano
“Inseriremo 5-6 nuovi titolari”: in quali ruoli il Napoli farà il colpo (AnsaFoto) – serieanews.com

Il mercato del Napoli di questa estate si preannuncia speciale, scoppiettante e di grande rafforzamento per rilanciare dopo una stagione da sogno. Il club azzurro ha vinto lo Scudetto facendo un mezzo miracolo vista la rosa molto corta a disposizione. Ma Conte è riuscito a far fronte a tante difficoltà, anche nei momenti più complicati, sfruttando soprattutto il fatto di avere una sola competizione da disputare.

Adesso però cambia tutto. Le competizioni diventano tre: c’è la Champions, c’è la Coppa Italia, e c’è il campionato da affrontare di nuovo col mirino addosso. E allora il mercato dovrà essere importante. Si parla di 8-9 innesti nuovi, ma la notizia bomba è un’altra.

A lanciarla è Gianni Improta, ex bandiera azzurra e oggi volto noto a Campania Sport su Canale 21, che ha spiegato chiaramente di essere al corrente di un’intenzione precisa del club: “Vi do una notizia: inseriremo 5 o 6 titolari”, ha detto con quel “noi” che tradisce ancora un tifo genuino per quella che è stata la sua squadra per tanto tempo. Non solo rinforzi per la panchina, quindi, ma proprio titolari. Gente che scende in campo da subito. Gente che sposta. E proviamo allora a capire dove saranno questi cambiamenti.

Togliamoci subito il primo dente, anche perché è la situazione più leggibile: il portiere. Il rinnovo di Meret non è ancora chiuso, anche se pare in dirittura d’arrivo. Ma Meret il 30 giugno si svincola, quindi non si può dare per certo finché non firma: in quel caso servirebbe anche un nuovo numero uno affidabile. Ma non rientra certo nei rinforzi previsti. Per ora.

Da Anguissa a Politano: dov’è che il Napoli inserirà i nuovi titolari

Il reparto più a rischio rivoluzione è il centrocampo. L’addio di Anguissa è praticamente dato per fatto, e il nome in cima alla lista per sostituirlo è Davide Frattesi. Conte lo stima, il Napoli ci prova, ma difficilmente l’Inter accetterà di darlo ad una grande rivale.

Antonio Conte pensieroso
Da Anguissa a Politano: dov’è che il Napoli inserirà i nuovi titolari (AnsaFoto) – serieanews.com

E poi c’è la questione Kevin De Bruyne. Il nome circola con insistenza e De Laurentiis sembra darlo già per chiuso. Se davvero dovesse arrivare, non servirebbero molte spiegazioni. Sarebbe uno dei più forti di sempre visti al Maradona. KDB sarebbe semplicemente un gioiello da aggiungere a un centrocampo già formato, quindi sì un nuovo titolare ma senza prendere il posto di nessuno. E poi c’è Lobotka, che se andasse via aprirebbe all’arrivo di un ulteriore centrocampista, più votato alla regia.

Il problema però è sulle fasce. Nel 4-3-3 di Conte, gli esterni sono fondamentali. E infatti una delle urgenze è proprio un colpo pesante a sinistra per sostituire il Kvara mai sostituito. Si è fatto il nome di Ndoye, sullo sfondo restano calciatori come Garnacho e Chiesa. Tutti profili da titolarità assicurata, se mai arrivassero. A destra invece il Napoli ha in pugno Zhegrova: mancano solo le firme. Ma anche se dovesse saltare, verrà preso un altro esterno. Perché lì servono gambe, dribbling, gol. E Conte non ci vuole più rinunciare.

Passiamo alla difesa. Oltre a Marianucci, già in arrivo, ne serviranno almeno altri due: un centrale e un terzino sinistro. I nomi sono noti: Beukema, Solet, e ora anche Lisandro Martinez. Qualcuno che non si limiti a rifiatare Rrahmani e Buongiorno, ma che si giochi il posto alla pari. A sinistra, se si chiude Miguel Gutiérrez del Girona, allora saluterà Spinazzola, che nella seconda parte ha dato il suo ma non basta. In più si cercherà un vice per Di Lorenzo.

E davanti? Se non arriva il super-bomber (Gyokeres resta un sogno ma attenzione a Kean) il titolare resta Lukaku. In quel caso, Lorenzo Lucca è il nome che piace: giovane, strutturato, con margini di crescita. Non uno qualunque.

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