C’era un nome nella lista dei desideri di Gasperini, ma il Torino ha anticipato tutti. Acquisto importante di un calciatore molto ambito in Serie A
In questa stagione ne sono venuti fuori parecchi, anche da squadre che poi alla fine sono retrocesse. Profili interessanti, che hanno fatto vedere cose serie alla loro prima vera annata in Serie A. Un po’ a sorpresa, un po’ perché in certi contesti ti buttano dentro e devi nuotare. Alcuni sono finiti sul taccuino di mezza Serie A. Uno, in particolare, era entrato da tempo nel radar di Gian Piero Gasperini.
Giocava all’Empoli, non ha evitato la B, ma ha lasciato il segno. Anche se ha saltato un bel pezzo di stagione per infortunio, il suo l’ha fatto. Parliamo di Tino Anjorin, centrocampista che Gasperini aveva segnalato già tempo fa all’Atalanta, e che poi, una volta arrivato alla Roma, aveva nuovamente consigliato alla dirigenza giallorossa.
E invece no. Beffa. Il Torino è stato più rapido, più concreto. E si è portato a casa il giocatore, bruciando la concorrenza proprio mentre la Roma rifletteva e ragionava.
Toro, preso Anjorin: le cifre dell’affare e la percentuale per il Chelsea
Colpo a sorpresa, ma mica tanto: chi lo ha visto giocare sa che Anjorin è un bel talento. Sa stare tra le linee, ha visione, ha gamba, e quando parte palla al piede non è banale. Due gol e tre assist in 22 partite, prima che l’infortunio lo mettesse ai box per un bel po’.
L’Empoli lo aveva preso l’anno scorso dal Chelsea, pagandolo solo un milione. C’era una clausola: il 40% della futura rivendita ai Blues. Adesso il Torino ha chiuso per 4,5 milioni, quindi più o meno 2 finiranno a Londra, e i toscani si portano a casa una plusvalenza onesta. Soprattutto considerando che il ragazzo aveva già fatto capire di voler restare in Serie A. Nessuna guerra, solo un’occasione da cogliere.
Per Marco Baroni è un innesto di livello. Uno che può giocare da mezzala, da trequarti, magari anche da interno in un centrocampo a due. Sa rifinire, sa correre, e ogni tanto sa pure far gol. E pure di pregevole fattura, per dirla con termini da moviola anni ’90. A 23 anni è un colpo perfetto per una piazza come Torino. Non fa rumore, ma si fa notare. E se esplode, lo fanno notare anche gli altri.
Mister Gasperini dovrà farsene una ragione. Alla Roma magari arriverà altro, ma questo se lo è visto sfilare. Il Torino, invece, si gode il colpo. E chissà che stavolta non sia davvero l’anno buono per fare il salto e dimostrare di meritare anche una big. Magari il prossimo salto sarà proprio da Torino alla Capitale.