Milan, Allegri ha il nuovo bomber: è un suo pupillo, che coppia con Gimenez

Il club rossonero di raduna oggi ma la squadra è ancora da completare: Allegri avrà il nuovo bomber, è un suo pupillo

Max Allegri ride
Milan, Allegri ha il nuovo bomber: è un suo pupillo, che coppia con Gimenez (Ansa Foto) – SerieAnews

La stagione non è ancora iniziata, ma a Milanello si respira già aria di cambiamento. È lunedì mattina e, sotto il sole di luglio, i primi motori iniziano a scaldarsi: il Milan è il primo club di Serie A a radunarsi per dare ufficialmente il via alla nuova annata, con Massimiliano Allegri di nuovo in panchina. Una scena già vista, ma questa volta il contesto è tutto diverso. Nuova dirigenza, nuove idee e – forse – nuovi protagonisti.

Tra i volti presenti, il tecnico livornese potrà contare da subito su Samuele Ricci, appena arrivato dal Torino, uno dei primi rinforzi voluti dallo stesso Allegri per dare sostanza al centrocampo. Chi invece non ha preso parte al raduno è Theo Hernandez, ormai sempre più lontano dal progetto rossonero. Il suo addio, atteso ma ancora non ufficiale, apre interrogativi su un ruolo chiave che il Milan dovrà colmare in fretta.

Allegri vuole rinforzi: terzino e centravanti nel mirino

Allegri lo ha già detto chiaramente a chi di dovere: la rosa è da completare. Il lavoro sul mercato non è finito e ci sono ancora buchi importanti da riempire. Uno su tutti, il terzino sinistro. La probabile partenza di Theo lascia un vuoto tecnico e carismatico, e in via Aldo Rossi si stanno valutando diverse alternative, senza fretta ma con la consapevolezza che servirà un profilo pronto da subito.

Ma non finisce qui. Il Milan è anche alla ricerca di un centravanti che possa affiancare – o alternarsi – con Santiago Gimenez, il grande obiettivo offensivo di questa estate. Serve un attaccante con caratteristiche diverse, magari più strutturato, capace di legare il gioco e reggere l’urto nelle gare più complicate. E in questo scenario, un nome torna a fare rumore: Dusan Vlahovic.

Vlahovic più di un’idea: contatti avviati, ma c’è il nodo ingaggio

Il legame tra Allegri e Vlahovic non è mai stato semplice. Eppure, non si è mai spezzato davvero. Dopo l’addio alla Juventus, i due hanno continuato a sentirsi. Un dettaglio che può sembrare secondario, ma che in realtà pesa parecchio quando si parla di decisioni di carriera.

Dusan Vlahovic esulta
Vlahovic più di un’idea: contatti avviati, ma c’è il nodo ingaggio (Ansa Foto) – SerieAnews

I contatti, secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, sono stati avviati in forma informale. Si è sondato il terreno, e da parte del giocatore c’è stata un’apertura. Non è un sì, ma nemmeno un no. E per uno come Vlahovic, che non ha ancora accettato un rinnovo al ribasso con la Juve, è già un segnale importante.

Il problema, però, è sempre lo stesso: l’ingaggio. Attualmente il serbo guadagna circa 12 milioni di euro a stagione, una cifra fuori portata per il Milan, che non può spingersi oltre i 6 milioni netti. Un divario pesante, che potrebbe essere colmato solo con una buonuscita da parte della Juventus – opzione che al momento non è nemmeno sul tavolo.

Ma se davvero il club bianconero volesse liberarsi del suo numero 9 senza intaccare troppo il bilancio, potrebbe essere costretto a rivedere la sua posizione. Il procuratore Darko Ristic non ha ancora incontrato ufficialmente il nuovo DG Damien Comolli, ma ci sono stati contatti, esplorazioni, scambi di vedute.

E pare che anche il padre del giocatore, Milos, abbia già espresso gradimento per la pista rossonera. Non siamo ancora al dentro o fuori, ma le premesse per un’estate movimentata ci sono tutte.

La sensazione è che molto dipenderà dai prossimi giorni, da come si evolveranno gli incastri, da quanto Allegri riuscirà a far pesare la sua influenza. E magari da quanto Vlahovic sarà disposto a rinunciare per rilanciarsi davvero.

Alla fine, è sempre una questione di scelte. Ma quanto pesa, oggi, una chiamata di Allegri per un attaccante che vuole sentirsi di nuovo protagonista?

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