A Gasperini serve il suo Lookman, e la Roma ha già un’idea precisa. C’è una proposta, c’è un precedente e c’è un piano. Due anni dopo Lukaku, si tenta un’altra magia
Due estati fa, Romelu Lukaku alla Roma. Un’operazione che sembrava impossibile: prestito secco dal Chelsea, stipendio diviso a metà, e la sensazione di aver piazzato un colpo da Champions. Oggi, la Roma vuole riprovarci. Diverso il contesto, diversa la squadra, ma stessa intuizione: pescare in Premier un giocatore di livello internazionale, in cerca di rilancio. Per sopperire a un’esigenza specifica del nuovo allenatore.
Gasperini non cerca un clone. Cerca un’idea. E quell’idea si chiama Ademola Lookman: un giocatore capace di partire da lontano, saltare l’uomo, fare gol, creare spazi, ricevere tra le linee e dare profondità. Un attaccante ibrido, non per forza seconda punta, ma qualcosa che in Italia si vede poco e che nelle sue mani diventa devastante. A Roma questo profilo non c’è. O meglio: non c’è ancora.
Una cosa è certa: non sarà esattamente Ademola Lookman. In primo luogo per il costo del nigeriano, che per le italiane è davvero proibitivo – e non a caso ci sta provando forte l’Arsenal. Poi, naturalmente, per i noti problemi fra il calciatore e Gasperini, emersi quest’anno. Difficilmente i due lavoreranno ancora insieme.
Ecco perché, in silenzio, la società si è mossa per colmare quel vuoto. Serviva un’intuizione. E forse, eccola.
Roma, idea Nkunku: sarebbe un’operazione alla Lukaku
Secondo quanto raccolto in esclusiva da una fonte interna all’area comunicazione del Chelsea, la Roma ha chiesto Christopher Nkunku in prestito, con una proposta simile a quella che due anni fa portò Lukaku a Trigoria: stipendio diviso a metà tra i due club, nessun obbligo di riscatto, possibilità di rinnovo dell’accordo dopo un anno.
Non si tratta di un sondaggio generico, ma di un passo vero: il club londinese sta valutando come muoversi, consapevole che Nkunku, tra infortuni e concorrenza, non ha mai realmente inciso a Stamford Bridge. La Roma, invece, lo immagina al centro di un sistema fluido, accanto a Dovbyk o chi per lui, con licenza di inventare.
L’operazione Nkunku nasce dalla consapevolezza che certe strade si possono battere solo con visione e soprattutto tempismo, visto che già in Italia c’è un’altra concorrente per lui. E soprattutto, nasce dalla voglia di offrire a Gasperini un’arma che conosce bene, anche se in versione francese.
Al Lipsia era una sentenza. Al Chelsea si è perso, ma non dimenticato. Roma può essere la sua occasione per ritrovarsi, e il contesto giusto sembra esserci tutto. La palla ora è al Chelsea. Ma l’idea, intanto, ha già preso forma. E ha le stesse premesse del colpo Lukaku: sembra impossibile, ma ha molto più senso di quanto si pensi.