Sembrava uscito dai radar, ma adesso è di nuovo lì, pronto a prendersi tutto. Allegri l’ha subito riconosciuto come l’uomo giusto e vuole metterlo al centro del suo Milan
Prima amichevole stagionale per il Milan, ed è un’amichevole di altissimo livello. Per l’esordio, Allegri ha scelto un avversario mica da scherzare. L’Arsenal di Mikel Arteta, una delle squadre più forti al mondo. È finita con una sconfitta, ma è una sconfitta di misura. Il Milan non è stato brillantissimo, ma in questo momento della stagione è impossibile chiedere a chiunque di esserlo davvero.
Eppure, come accade spesso in queste partite estive, qualcosa si è intravisto. Un’idea di come Allegri sta pensando di costruire il suo Milan. Un’idea su chi sarà coinvolto nel progetto e chi, invece, non è ancora del tutto dentro. Perché qui si parte da zero. Anzi, si riparte. E ogni dettaglio conta.
Va detto però: le notizie migliori arrivano anche dalle sconfitte. Intanto Rafa Leao, che già adesso sembra il leader tecnico ed emotivo della squadra. È parso in condizione, voglioso, quasi famelico. Se trova continuità mentale e fisica, ma soprattutto se nessuno lo porta via al club rossonero, questa rischia di essere davvero la stagione della consacrazione. E poi, ovviamente, c’è il centrocampo.
Perché è lì che si gioca tutto. Allegri ha chiesto rinforzi, e Igli Tare si è mosso: è arrivato Luka Modric, è arrivato Samuele Ricci. Ma non basta. Serve anche una mezzala vera. Uno che sappia accompagnare l’azione, inserirsi, portare fisicità, fare metri palla al piede. Insomma, servirebbe uno come… Loftus-Cheek.
Loftus Cheek uomo nuovo di Allegri: è il momento di ripagare (di nuovo) quei 20 milioni
Già, perché a ben vedere il Milan un calciatore del genere ce l’ha già in casa. Ruben Loftus-Cheek è arrivato due anni fa per 20 milioni di euro. E se è vero che l’anno scorso ha vissuto una stagione complicata, tra problemi fisici e un progressivo disallineamento tattico con Fonseca e Conceiçao, è altrettanto vero che nella sua prima stagione in rossonero era stato un fattore vero.
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Ben dieci gol totali fra campionato ed Europa League, sempre coinvolto nella manovra, presenza fisica costante e anche una certa leggerezza tecnica che lo rendeva utile in più zone del campo. Un centrocampista moderno, che oggi sembra dimenticato ma che può tornare utile eccome. Anzi, può essere una risorsa chiave.
Allegri lo ha già inquadrato: gamba, struttura, tempi di inserimento. È perfetto per l’idea di mezzala che ha in mente. E non è detto che da qui a fine agosto non arrivi qualcun altro in mezzo, magari un affare last minute per alzare il tasso tecnico. Ma chiunque arriverà, dovrà convivere con Loftus-Cheek. Perché il posto se lo sta riprendendo.
Lo scorso anno è stato una parentesi storta. Non per colpa sua. E questa stagione può diventare quella del riscatto. In fondo, quei 20 milioni spesi ora iniziano ad sembrare di nuovo un investimento sensato. Se c’è un calciatore che Allegri può rigenerare nel suo Milan, è proprio Loftus-Cheek. E magari, alla fine, l’acquisto di centrocampo più prezioso era già lì.