Questa squadra è la nemesi del Milan: quattro affari (più uno) che sono già saltati

A volte il mercato prende pieghe strane e le fortune di due squadre si incrociano in continuazione, neanche fosse un copione scritto. Quest’anno per il Milan c’è una squadra con cui proprio non si riesce a legare

Massimiliano Allegri a testa bassa
Questa squadra è la nemesi del Milan: quattro affari (più uno) che sono già saltati (AnsaFoto) – serieanews.com

Lo scorso anno avevano incrociato le rispettive strade per un affare che poi, a conti fatti, è stato un disastro per il Milan. Un disastro costoso e inutile. Ma tant’è. Quest’anno, invece, l’Atletico Madrid ha preso un altro ruolo nella vita del Milan: quello della guastafeste seriale. Quello che arriva sempre un secondo dopo, ma riesce comunque a mettersi in mezzo e rovinare tutto.

Il punto di partenza è Alvaro Morata. Nell’estate 2024 il Milan si muove d’anticipo, paga la clausola all’Atletico, lo porta a casa. Doveva essere l’uomo simbolo del nuovo corso. È finita che a gennaio se ne va, salutando tutti senza gloria. Meta: il Galatasaray, anche lì niente di buono. Ora lo libera pure il club turco, e l’amico Fabregas lo aspetta a Como. Epilogo triste, visti i presupposti.

Ma il punto non è Morata. Il punto è che da lì in avanti, ogni volta che il Milan mette gli occhi su qualcosa, l’Atletico si fa trovare lì. Come se seguisse da vicino ogni mossa. E intervenisse apposta per rompere le scatole.

Prendiamo Theo Hernandez: rifiuta l’Al Hilal, poi si fa avanti proprio l’Atletico con un’offerta ridicola, nemmeno 20 milioni. Rifiutata dal Milan, pure con un certo fastidio. Poi i sauditi tornano alla carica, e la cosa si chiude. Ma fosse saltato anche quello, il Milan oggi si troverebbe con un problema grosso sul groppone.

Milan e Atletico Madrid, da Pubill a Chiesa: quanti affari in comune

Capitolo terzini. Marc Pubill: il Milan lo segue, lo monitora, addirittura gli fa svolgere una parte delle visite mediche. Poi si tira indietro. L’Atletico? Entra in scena, chiude l’affare in mezza giornata. Storia finita.

Federico Chiesa sorridente con la coppa della Premier League
Milan e Atletico Madrid, da Pubill a Chiesa: quanti affari in comune (AnsaFoto) – serieanews.com

E ancora, David Hancko. Altro terzino, questa volta del Feyenoord. Era stato acquistato dall’Al-Nassr, ma non l’hanno fatto nemmeno entrare in hotel. Roba da film. Rimandato indietro come un pacco, con tanto di comunicato furioso del club olandese. Il Milan lo stava seguendo da lontano, poi ha virato su altri nomi. L’Atletico no. È arrivato, ha parlato poco e ha chiuso. Come sempre.

Ma la vera spina adesso è un’altra. Si chiama Federico Chiesa. Nome sulla lista del Milan per rinforzare l’attacco, nome seguito pure dal Napoli. Sembrava potesse davvero restare in Italia, fare un giro diverso. E invece? Di nuovo l’Atletico. Silenzioso, deciso. Se lo porta via anche stavolta, è il colpo di grazia. Il quarto smacco. E a quel punto, sì, nemesi non è più un termine esagerato.

All’orizzonte c’è già il prossimo terreno di scontro: Javi Guerra, centrocampista del Valencia. Piace tanto a Tare e Allegri, che ha bisogno di muscoli e geometrie. Ma – neanche a dirlo – piace anche all’Atletico Madrid. E se la storia si ripete, speriamo stavolta vada a finire in modo diverso.

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