Diritti TV, la Lega Calcio punta a ottenere 1,05 miliardi

diritti tvDIRITTI TV – Le offerte migliori per il bando dei diritti tv domestici della Lega Serie A per il triennio 2018-2018 ammonterebbero a 800 milioni. Le uniche proposte sopra i minimi sono quelle di Sky, che ha offerto 261 milioni di euro per il pacchetto A. Pacchetto rivolto agli operatori satellitari. Con le partite di otto squadre, tra cui Juventus, Milan, Napoli, Inter, Lazio, Fiorentina e due di fascia bassa, quotato 260 milioni.

GLI ALTRI PACCHETTI

Per il pacchetto B (stessi contenuti della A, ma per il digitale terrestre) Mediaset avrebbe offerto 200 milioni. Lo si apprende da fonti all’interno dell’assemblea di Lega Serie A. Per il pacchetto C, rivolto agli operatori su Internet, con le stesse partite di A e B che però includono anche i diritti a trasmettere in bar, hotel e altri accessori, quotato 160 milioni di euro, ci sarebbe un’offerta di Sky da 170 milioni di euro, una di Perform da 100 milioni e un’altra di Tim inferiore. Sarebbe molto al di sotto della base d’asta di 310 milioni di euro l’offerta per i pacchetti D1 e D2 (con le partite delle altre 12 squadre) di Sky, che invece avrebbe superato il prezzo minimo nella sua offerta per i diritti accessori.

OBIETTIVO 1,05 MILIARDI

La Lega della Serie A pertanto “ha deliberato all’unanimità di non accettare alcuna offerta e di dar corso alla trattativa privata” per i diritti tv per il triennio 2018-2020. E’ quanto ha detto il commissario della lega, Carlo Tavecchio, leggendo un comunicato emesso al termine dell’assemblea. La nota ha precisato che sono state ricevute 5 offerte da altrettanti broadcaster, e 1 offerta da parte di un intermediario indipendente. La trattativa privata, invece, ha “l’obiettivo di ottenere non meno del prezzo minimo complessivo gia’ previsto dal relativo bando”, che equivale appunto a 1,05 miliardi di euro per i pacchetti principali e opzionali. Qualora le trattative private non andassero a buon fine”, conclude il comunicato letto da Tavecchio, la Lega “si riserverà di valutare l’offerta presentata dall’intermediario indipendente”. L’Assemblea e’ convocata per venerdì prossimo alle 11 per discutere della governance interna, e alle 15 per deliberare, appunto, sull’assegnazione dei diritti televisivi.