Sampdoria, Ferrero: “Arbitri in nevrosi da Var. Sembra cinema, non calcio”

sampdoria, ferrero

Intervistato da Ansa.it, Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, ha puntato il dito sul Var, finito sul banco degli imputati per sconfitta dei blucerchiati contro la Juventus: “La Var non può essere il solo protagonista. Quando andiamo allo stadio sappiamo che c’è la possibilità di vedere due partite, una in campo e una televisiva: dobbiamo tornare a dare la fiducia principale agli arbitri”.

LEGGI ANCHE: Juventus-Sampdoria 2-1, Allegri: “Buona vittoria, noi nervosi”

Sampdoria, Ferrero: “Abbiamo voluto il Var ma adesso c’è un problema”

Il patron del club ligure ha quindi proseguito: “Tutti noi l’abbiamo voluto, è vero: all’occorrenza doveva essere un correttivo, un aiuto. Ma adesso c’è un problema: non si può pensare di interrompere la partita sei-sette volte anche per episodi minimali, l’arbitro principale in questo modo perde progressivamente l’autorità. Quando abbiamo segnato il 2-2 il guardalinee si è diretto verso il centrocampo. Poi il Var… Premetto che l’arbitro Valeri è bravissimo ma il discorso va oltre Juve-Samp: questo è calcio rielaborato”.

LEGGI ANCHE: Pagelle Juventus-Sampdoria 2-1: highlights e tabellino del match

Sampdoria, Ferrero: “Var strumento di interpretazione soggettivo”

Ferrero ha infine concluso: “Secondo me, i nostri arbitri stanno vivendo una nevrosi da Var che sta diventando strumento di interpretazione non più di oggettività. Mi sembra di andare al cinema, anziché a vedere una partita di calcio. Serve adeguare il regolamento alle letture del Var, bisogna chiarire se un arbitro è da campo o è da Var. Bisogna adeguare alla tecnologia gli stadi e il posizionamento delle telecamere, perché anche l’angolo di ripresa fa la differenza. Arbitrare è uno dei mestieri più difficili al mondo, ma ho l’impressione che abbiamo perso la naturalezza dello sport”.