Junior Messias: l’atleta di Cristo che consegnava elettrodomestici

Nasceva 7 anni fa la leggenda di Junior Messias, attaccante brasiliano del Crotone giunto al calcio professionistico all’età di 24 anni. 

Era il 2013 quando Ezio Rossi, vecchia bandiera del Torino, andò a vedere una partita dello Sport Warique, squadra di peruviani militante nel campionato UISP di Torino.

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“L’impulso per andare a vederlo giunse dall’allenatore della squadra dei rifugiati politici alla quale davo una mano”, le parole rilasciate proprio da Rossi a Gianluca Di Marzio, “Devi venire a vederlo, è un fenomeno”. Nello Sport Warique gioca infatti un giovane disoccupato, che ogni settimana scende in campo per trascinare la sua squadra a suon di gol e giocate in cambio solo di un lavoro come trasportatore di elettrodomestici: l’unico modo per un ventenne con moglie e figlio, ma senza permesso di soggiorno, per prendersi cura di tutti.

Neanche il tempo di concludere il match ed Ezio Rossi è già convinto che il campo di Corso Ferrucci a Torino, così come qualsiasi campo dilettantistico, non è adatto al talento fuori dalla norma del brasiliano di Belo Horizonte.

A quel tempo Messias aveva però già deciso di rinunciare al sogno di inseguire un pallone: “Ho mangiato riso e sassi per giocare, non ne vale più la pena, devo guardare in faccia la realtà”.

Nel 2015, però, una svolta decisiva. Rossi trova una squadra, il Casale, e non perde l’occasione per contattare Junior immediatamente. Convincere il presidente Appierto a proporre un contratto da 1500€ al ragazzo fu relativamente semplice. Il giovane non deluse sul campo, ma le sirene, coi loro richiami provenienti anche da categorie superiori, erano in agguato: nel 2016 Junior firma per il Chieri in serie D, rallentando il suo percorso di crescita a causa di promesse non mantenute.

messias crotone
Messias contro il Parma (Getty Images)

La gavetta da pro e l’approdo a Crotone

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Nel 2017 salta anche il trasferimento alla Pro Vercelli, che l’avrebbe ingaggiato per giocare la serie B, con il trasferimento che non si fece per motivi burocratici. Oggi, dopo tanto vagare, ha raggiunto il suo sogno, quella serie A alla quale sta dimostrando di appartenere pienamente, esibendosi in reti e dribbling d’autore difficili da vedere anche nei campi di periferia brasiliani. Con la doppietta messa a segno ieri contro il Parma, le reti stagionali in campionato salgono a 5, per un giocatore che da l’impressione di aver mostrato solo un infinitesimo del suo potenziale.