L’Atalanta ci riprova, Benevento certifica: Dea in corsa scudetto

Bella, spettacolare, concreta in difesa. L’Atalanta è formato scudetto, anche senza il Papu. Se 86 punti bastano per il titolo, la Dea c’è

La vittoria contro il Benevento lo certifica: l’Atalanta può sognare qualcosa di importante, anche tinte di tricolore. Un successo non facile, ma una gara dominata, con la qualità dell’Atalanta, la forza dell’Atalanta, la grinta dell’Atalanta, il gioco dell’Atalanta. La sensazione di una squadra che imperniata sul talento di Ilicic, sulla capacità di chiudere e ripartire di Pessina, sull’incapacità avversaria di trattenere Zapata. 

Questi, però, sono solo gli aspetti evidenti di un’organizzazione che può anche vivere senza il Papu Gomez, senza il miglior rendimento degli esterni, senza un centrale difensivo che sia quasi da doppia cifra come accaduto in passato. Quella vista al “Vigorito” è la squadra che ha riempito gli occhi degli appassionati nella scorsa stagione, che per un rigore procurato da Muriel all’Allianz non è riuscita ad iscriversi, pericolosissimamente, alla lotta scudetto.

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Atalanta scudetto
L’Atalanta sogna la corsa scudetto (Getty Images)

Rosa ampia e la media punti tricolore

Settimo risultato utile per la Dea, 5 vittorie e 2 pareggi: media di tre gol a gara. L’Atalanta ha 31 punti in 16 gare, dovesse vincere il recupero con l’Udinese si troverebbe a 34 punti in 17 partite. Immaginando che la Dea possa, tra Genoa e Milan, chiudere in girone di andata con 3-4 punti, significherebbe girare a quota 37-38. Replicare lo stesso ruolino significherebbe arrivare a 76 punti a fine campionato. Forse sufficienti per andare in Champions, non certo per vincere il tricolore.

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Attenzione, però: senza Champions, la banda di Gasperini ha dimostrato di poter avere ben altro rendimento. Il doppio impegno con il Real Madrid negli ottavi più che togliere energie, potrebbe regalarle. Si tratta di strappi da dare al campionato, qualcosa che esalta quest’Atalanta. Il girone, invece, è un campionato nel campionato, qualcosa che inevitabilmente cancella energie.

Questo il motivo per il quale, anche auspicando qualche piccolo rinforzo ancora oltre Maehle, in una stagione ancora ricca di incognite, l’Atalanta può sognare, nonostante il caso Gomez. Perché se con 76 punti non si va in Champions, con 7-8 in più si può sognare lo scudetto.

CLASSIFICA: Milan punti 37, Inter 36, Roma 33, Atalanta* 31, Juventus* 30, Sassuolo 29, Napoli* 28, Lazio 25, Verona 24, Benevento 21, Sampdoria 20, Bologna 17, Udinese* 16, Fiorentina 15, Cagliari 14, Spezia 14, Parma 12, Torino 12, Genoa 11, Crotone 9.
*Una partita in meno